il mio secondo romanzo di Ellroy.
il primo White Jazz era stato un calcio nello stomaco. schizzato, vetriolo puro, prosa impazzita, il testamento di un animale dedito alle anfetamine.
poi American Tabloid. un labirinto di personaggi che entrano escono, si sfiorano, si toccano, si amano, si sparano, si mancano, si lasciano.
l'apotesi del Cattivo.
Ellroy crea Pierre Bondurant, il più grande figlio di puttana degli ultimi 50 anni della letteratura, una belva, un mostro, un ...eroe dell'Amerca più schifosa.
e ce lo fa diventare il nostro eroe.
ammazza, tortura, picchia, si droga, spaccia, limona con la mafia italiana, con quella cubana, con quella portoricana, fa affari con la Cia, con la mafia Cinese e di Saigon, spara a donne e innocenti...il peggio.
ma .S.M.Ellroy I° ce lo fa diventare il Nostro Eroe!!!
o lui è troppo bravo o noi siamo tutti dei degenerati letterari!
un capolavoro di cattiveria.
ma come afferma Ellroy quello è quasi un romanzo storico.
il mondo reale è pieno di Pierre Bondurant...e se lo incontrassimo fuggiremmo...niente applausi, solo fughe a perdifiato.
ma perfortuna Ellroy scrive ancora romanzi e non solo Cronache Interne sul L.A. Times!