La boutique del mistero
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E' una raccolta di trentun racconti pubblicati in diversi volumi e ordinati dallo stesso autore "nella speranza - come ebbe a dichiarare - di far conoscere il meglio di quanto ho scritto". Accanto ai più famosi, "I sette messaggeri", "Il colombre", "Il mantello", "Sette piani", ne figurano altri, meno noti ma altrettanto validi a delineare la complessa personalità dello scrittore. In tutti Buzzati si rivela un "cronista" attento a registrare vicende e avventure singolari, stranezze più o meno tormentose, dolori e ferite gravi: e le metafore e le allegorie di cui si serve si rivelano ben presto fatte di sostanza umana e molto più vicine a noi di quanto in apparenza non sembrino.
CONTROLLED RELEASE NOTES:
Alla vincitrice del RABCK-quiz n.657. Complimenti e buona lettura!!!
Alla vincitrice del RABCK-quiz n.657. Complimenti e buona lettura!!!
adoro buzzati e non vedo l'ora di tuffarmi nei suoi racconti!
"Mi dia due etti di mistero tagliato fino..."
Leggere questi racconti significa entrare in una vecchia boutique: un luogo buio e polveroso, abitato da oggetti dimenticati, mai più desiderati; oggetti che in penombra entrano a far parte di una nuova dimensione: una realtà diversa che li rende nuovi ai nostri occhi, sconosciuti, misteriosi.
Potrei anche dire che leggere questi racconti significa entrare in una boutique appena inaugurata: uno spazio ben illuminato e accogliente, progettato secondo precisi criteri razionali, volti ad ospitare al meglio, esaltandoli, gli oggetti sfavillanti che attirano gli sguardi e le carezze dei clienti.
Sembra che sia tutto sotto controllo, ma non è così: la razionalità non basta ad annientare il mistero, quella è una bestia subdola che si insinua nelle crepe dei muri fino a scivolare nelle fessure più nascoste della coscienza. Indossa una maschera fatta di logica e normalità per riuscire ad avvicinarmi più facilmente.
Mi sorprende quando mi sento al sicuro: la ragione crede che non ci sia nulla da temere, che tutto ciò che accade sia frutto di rapporti causa-effetto ben definiti, ma ben presto mi accorgo che le barriere innalzate dall'intelletto non sono in grado di contenere il mistero, non bastano a tenerlo lontano.
Apro gli occhi e le mie certezze sono scomparse.
Mi ritrovo nella vecchia boutique, dove ogni scricchiolio mi atterrisce, ogni soffio d'aria mi inquieta ed ogni angolo buio mi mette i brividi.
Buzzati mi invita a proseguire, ad abbandonarmi al mistero. Mi spinge nella vecchia boutique. Mi lascia sola con i miei dubbi, sola con le mie paure.
Un passo dopo l'altro imparo a riconoscere il mistero anche in quegli oggetti, in quelle creature e in quelle situazioni che alla luce appaiono del tutto razionali.
La vecchia e la nuova boutique non sono due luoghi diversi, sono semplicemente le due metà della stessa realtà: la nostra realtà, in cui mistero e razionalità convivono, a volte ignorandosi, a volte entrando in conflitto tra loro.
Il mistero è parte integrante della quotidianità.
Si annida silenzioso sotto la suola di una scarpa o nella tasca di una giacca.
Lo ritroverò in ospedale, in treno, nella tromba delle scale, in una cartolina di Parigi, in un invito mai consegnato. E ogni volta che lo ritroverò, penserò a te, Dino. Penserò a te ed inciamperò in quella gobba spuntata nel mio giardino qualche tempo fa, quando lessi Il deserto dei tartari.
Alla prima occasione ne comprerò una copia tutta mia, da leggere e rileggere.
Leggere questi racconti significa entrare in una vecchia boutique: un luogo buio e polveroso, abitato da oggetti dimenticati, mai più desiderati; oggetti che in penombra entrano a far parte di una nuova dimensione: una realtà diversa che li rende nuovi ai nostri occhi, sconosciuti, misteriosi.
Potrei anche dire che leggere questi racconti significa entrare in una boutique appena inaugurata: uno spazio ben illuminato e accogliente, progettato secondo precisi criteri razionali, volti ad ospitare al meglio, esaltandoli, gli oggetti sfavillanti che attirano gli sguardi e le carezze dei clienti.
Sembra che sia tutto sotto controllo, ma non è così: la razionalità non basta ad annientare il mistero, quella è una bestia subdola che si insinua nelle crepe dei muri fino a scivolare nelle fessure più nascoste della coscienza. Indossa una maschera fatta di logica e normalità per riuscire ad avvicinarmi più facilmente.
Mi sorprende quando mi sento al sicuro: la ragione crede che non ci sia nulla da temere, che tutto ciò che accade sia frutto di rapporti causa-effetto ben definiti, ma ben presto mi accorgo che le barriere innalzate dall'intelletto non sono in grado di contenere il mistero, non bastano a tenerlo lontano.
Apro gli occhi e le mie certezze sono scomparse.
Mi ritrovo nella vecchia boutique, dove ogni scricchiolio mi atterrisce, ogni soffio d'aria mi inquieta ed ogni angolo buio mi mette i brividi.
Buzzati mi invita a proseguire, ad abbandonarmi al mistero. Mi spinge nella vecchia boutique. Mi lascia sola con i miei dubbi, sola con le mie paure.
Un passo dopo l'altro imparo a riconoscere il mistero anche in quegli oggetti, in quelle creature e in quelle situazioni che alla luce appaiono del tutto razionali.
La vecchia e la nuova boutique non sono due luoghi diversi, sono semplicemente le due metà della stessa realtà: la nostra realtà, in cui mistero e razionalità convivono, a volte ignorandosi, a volte entrando in conflitto tra loro.
Il mistero è parte integrante della quotidianità.
Si annida silenzioso sotto la suola di una scarpa o nella tasca di una giacca.
Lo ritroverò in ospedale, in treno, nella tromba delle scale, in una cartolina di Parigi, in un invito mai consegnato. E ogni volta che lo ritroverò, penserò a te, Dino. Penserò a te ed inciamperò in quella gobba spuntata nel mio giardino qualche tempo fa, quando lessi Il deserto dei tartari.
Alla prima occasione ne comprerò una copia tutta mia, da leggere e rileggere.
CONTROLLED RELEASE NOTES:
Il libro è partito stamattina alla volta di Irrilevante.
Buona lettura!
Il libro è partito stamattina alla volta di Irrilevante.
Buona lettura!
arrivato questa mattina (e, terminata la lettura, lo spedirò a sorpresa a un'altra dolcissima corsara.. ;P )
con solo un anno di ritardo .....
il libro ha viaggiato fino alla magnata corsofriulana di ieri.
il libro ha viaggiato fino alla magnata corsofriulana di ieri.