Caos calmo

by Sandro Veronesi | Literature & Fiction |
ISBN: 8848603513 Global Overview for this book
Registered by parolina of Treviglio, Lombardia Italy on 8/11/2006
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12 journalers for this copy...
Journal Entry 1 by parolina from Treviglio, Lombardia Italy on Friday, August 11, 2006
E' una storia che intreccia vari temi. L'elaborazione di un lutto che in apparenza non provoca dolore diventa l'occasione per esplorare i rapporti umani.

Un giorno Carlo è al mare e salva, insieme al fratello, due donne che stanno affogando. Tornando a casa scopre che la compagna ha avuto un ictus ed è morta. Resta solo con la figlia di 10 anni. Tira avanti, stupito che il dolore, il lutto, non arrivino. Non come dovrebbero, almeno. E' un alto dirigente; un giorno accompagna la figlia a scuola e decide di fermarsi davanti lì sotto ad aspettarla, tutto il giorno. Continua a farlo. Giorno dopo giorno, diventa una presenza abituale nel quartiere. Osserva snodarsi la vita. Sbriga le cose essenziali per il lavoro dall'auto, i colleghi cominciano ad andare da lui - Si ferma: fa questa cosa incredibile oggi, si ferma, si ritira, abdica. Per questo, io penso, attira e diventa il catalizzatore di storie, sfoghi, sentimenti. Nel frattempo, si svolge la vicenda della sua azienda, che deve essere acquisita. Tra vendette e trame per il potere, si consumano non poche disillusioni: involontariamente, si trova al centro di trame opposte, fa resistenza, alla fine le lascia andare, le smonta.
E' difficile tirare fuori la trama da questo libro, e non so come raccontarlo, Bisogna leggerlo e lasciarsi trasportare dal suo passo regolare, che accellera all'improvviso solo alla fine, con uno scarto che riporta direttamente all'inizio.

Non è il migliore di Veronesi, secondo me. Prendi la forza del passato, è più compatto, deciso, affilato. Questo libro a tratti sfalda, perde contorno. Però è ok. E lo registro... e presto via in the wild!

Anzi, in viaggio postale verso conteRoccabruna. A partire da ORA!

Journal Entry 2 by conteRoccabruna from Sanremo, Liguria Italy on Monday, August 21, 2006
segnalato tramite www.bookcrossing-italia.com



E' arrivato!!
Rapidissimo...inizio la lettura dopodomani in vacanza! A presto

Journal Entry 3 by conteRoccabruna from Sanremo, Liguria Italy on Thursday, August 31, 2006
Letto d'un fiato ma a brandelli di tempo. Direi che è più avvincente l'idea narrativa che oggettivamente la scrittura. Grazie ancora a parolina che lo ha subito liberato e a devonpennyblack che ha messo in ring un'altra copia.
Intanto anch'io ho lasciato a malincuore quella panchina dove si è installata la vita di Pietro Paladini, per tornare al "caos calmo" della quotidianità!!
Il destino del libro si prospetta però "funesto". Mi è capitato in questi giorni di sapere che si sta già lavorando alla stesura di una sceneggiatura per una riduzione cinematografia. I "meglio" credo debbano impossessarsi di questa storia "prima"... Così il libro che ho qui sulle ginocchia girerà innanzitutto qui intorno, con urgenza tra chi penso possa apprezzarlo e poi subito libero, magari nella nuova OCZ di Bordighera oppure nei pressi del liceo, visto che a giorni ci sarà la rentrée. Una panchina davanti alla scuola...

Journal Entry 4 by conteRoccabruna from Sanremo, Liguria Italy on Friday, September 1, 2006
segnalato tramite www.bookcrossing-italia.com



Me lo ha appena passato conteRoccabruna perchè l'ho visto arrivare e mi sono incuriosita di leggerlo.

Però non riesco ad andare avanti nella lettura...

Journal Entry 5 by conteRoccabruna from Sanremo, Liguria Italy on Monday, June 25, 2007
Sono tornata in possesso del libro infine per metterlo a disposizione di chi volesse leggerlo.

Journal Entry 6 by devonpennyblack from Bordighera, Liguria Italy on Thursday, July 12, 2007
Con questa copia gentilmente fornita da conteroccabruna riparte il ring
RING APERTO
La lista dei partecipanti è quì!!!

Journal Entry 7 by gigio79 from Milano, Lombardia Italy on Monday, July 23, 2007
Arrivato!
Mi sa che partirà in vacanza con me...
Grazie mille

Journal Entry 8 by gigio79 from Milano, Lombardia Italy on Monday, September 10, 2007
Davvero un bel libro. Il primo capitolo poi è secondo me un piccolo capolavoro.
Riparte quanto prima, credo in direzione Syro se non mi rispondono i precedenti in lista.
Grazie mille

Journal Entry 9 by syro from Reggio Emilia, Emilia Romagna Italy on Wednesday, September 12, 2007
arrivato!

Journal Entry 10 by syro from Reggio Emilia, Emilia Romagna Italy on Sunday, September 30, 2007
Di questo libro avevo sentito opinioni decisamente contrastanti: me ne avevano parlato come di un libro bellissimo, ma anche come di un libro assurdo...illeggibile!
Per me è uno dei libri più belli letti recentemente! Ora sono impaziente di leggere qualcos'altro di Sandro Veronesi, autore che ho scoperto con questo romanzo.
Grazie per averne fatto un ring!
pronto per ripartire.

Edit: partito il 5/10/07

Journal Entry 11 by Yucatan from Napoli, Campania Italy on Monday, March 31, 2008
Ricevuto credo un paio di mesi fa! ma ancora in lettura.
Corro per farlo proseguire al più presto.
Scusatemi tutti ed in particolare la ringmaster.
Sono stata fuori Italia e mi si è accumulato tutto.
Claudia

Journal Entry 12 by Yucatan from Napoli, Campania Italy on Thursday, May 22, 2008
Ieri ho chiesto l'indirizzo a Commodo e mi è giá arrivato, quindi presto lo faccio partire per Spoleto.
Libro affascinante, non stupendo ma con tante riflessioni e una grande cultura dietro che fa piacere, non essendo esibizionismo.
Ogni tanto ci vuole qualcosa in lingua originale!

Journal Entry 13 by commodo from Spoleto, Umbria Italy on Tuesday, June 10, 2008
arrivato.

Journal Entry 14 by commodo from Spoleto, Umbria Italy on Tuesday, July 15, 2008
Lo stile di Veronesi rende in modo estremamente efficace il susseguirsi dei pensieri del protagonista. La trama è originale, ed alcune riflessioni sono davvero profonde. Ho trovato molti spunti interessanti tra le pagine di questo libro, Solo il finale mi ha lasciato con un "?".

grazie per il ring,pronto per essere spedito.ciao.


Journal Entry 15 by Towandaaa from Peccioli, Toscana Italy on Monday, September 1, 2008
arrivato, ma di preciso non so quando e posso segnalarlo solo ora perché sebbene sia stato spedito ben prima della mia partenza per le vacanze, è arrivato quando non ero più a casa e l'ho trovato solo ieri.

Journal Entry 16 by Towandaaa from Peccioli, Toscana Italy on Monday, September 22, 2008
Se è vero, come sono convinta, che non esiste un modo univoco (né tanto meno giusto o sbagliato a priori) di vivere ed elaborare un lutto, il racconto che Veronesi ci offre è allora del tutto immune dal giudizio di verisimiglianza a questo riguardo. Semmai potranno apparire poco credibili alcune figure di contorno, ma può anche darsi che questa impressione derivi solo dalla percezione che di esse ha il protagonista-narratore, perché suoi sono gli occhi attraverso i quali le vediamo, e il turbamento in cui si trova a vivere può anche giustificare la loro distorsione. Per quanto riguarda invece Pietro, non ho trovato affatto artificiali o artificiosi il meravigliarsi di non soffrire, il farsi involontariamente catalizzatore dei dolori, preoccupazioni e miserie altrui, il ripetere comportamenti adottati un giorno spontaneamente e d’impulso nella speranza che continuino a difenderlo dall’arrivo della “botta” del dolore: sono tutti atteggiamenti che ben si inscrivono in uno stato d’animo di “sospensione” (sia della vita che del giudizio) attraverso la quale il protagonista arriva ad un nuovo punto di equilibrio che passa anche attraverso il confronto con gli stati d’animo e il modo di essere degli altri. La lentezza e la prolissità di alcuni episodi, il frequente ricorso al flash back, le lunghe pagine espresse con la tecnica del flusso di coscienza sono, a mio avviso, non punti deboli o difetti di questo romanzo, ma al contrario, quanto di meglio possa esprimere lo stato emotivo del protagonista, proteso a costruirsi (per poi rinchiudervisi) un “bolla” che lo protegga e lo traghetti verso una nuova consapevolezza, di sé e degli altri, faticosamente raggiungibile ma comunque possibile. Quello a cui assistiamo è un cammino volto a circoscrivere la propria esistenza in un ambito fisicamente molto ristretto, ma lasciando spaziare la propria mente in un viaggio che abbraccia i rapporti interpersonali, le ambizioni, i valori, le meschinità propri e altrui.
Allo stesso modo, anche i frequenti cambi di tono (amarezza, dubbio, ironia, preoccupazione, disinteresse per questioni importanti e interesse per dettagli di scarso rilievo) possono inscriversi nel complessivo stato di confusione emotiva del protagonista, in quel disordine su cui solo sporadicamente tenta di riprendere il controllo, e farsi emblematici di quanto possa essere difficile misurare il proprio comportamento in una circostanza in cui gli altri (ma anche, e in primo luogo, lui stesso) si aspetterebbero l’adozione di altri tipi di condotta.
E a ben guardare poi, tutto questo non potrebbe essere già di per sé non quella assenza del dolore di cui il protagonista si meraviglia, ma semplicemente il modo in cui in questo caso la sofferenza si è manifestata nell’intimo di Pietro Paladini ?
Un romanzo pieno di contrasti, che mantiene quello che l’ossimoro del titolo aveva promesso e premesso; ricco di introspezione più che di avvenimenti. Ma a chi, come me, non cerca in una lettura per definirla gratificante esclusivamente il ritmo serrato, la dinamicità della trama, il concatenarsi di vicende e colpi di scena, questo libro ha molto da offrire.
Sia in termini di riflessioni: la commistione di forza e debolezza nella natura umana, la meraviglia di quanto si può scoprire degli altri ma anche di noi stessi se solo ci fermiamo ad osservare con occhi nuovi (ossia estraniandosi e mettendo da parte le preoccupazioni e i pensieri che costantemente ci accompagnano nelle nostre vite frenetiche) la quotidianità che si manifesta attorno a noi, la possibilità di riscattarsi anche d’impulso, con un guizzo estemporaneo, da quella fragilità che di volta in volta assume le vesti di opportunismo, calcolo, egoismo, disinteresse.
Sia in termini di linguaggio e di tono: calibrati attorno ai diversi stati emotivi che, senza cadere nel retorico, nel patetico o nel melodrammatico (rischi che il tema del romanzo rendeva certo non improbabili), descrivono un coacervo di sentimenti e stati d’animo che si snodano e si sviluppano sotto gli occhi del lettore grazie ad un uso appropriato di descrizioni, dialoghi, frasi anche interrotte ma di cui si percepisce ugualmente il senso. Si incontrano, è vero, anche parole volgari, ma trovo che abbiano una loro ragion d’essere proprio in quanto esprimono pensieri che si srotolano in libertà, senza condizionamenti, filtri, censure, e quindi appropriati al contesto da cui questi passi scaturiscono. Diverso invece è il mio parere riguardo al capitolo dedicato all’amplesso tra il protagonista e la donna da lui salvata: sinceramente mi è sembrato rappresentare una cosiddetta caduta di stile, perché vi ho visto un indugiare anche un po’ compiaciuto su dettagli che potevano benissimo essere lasciati semplicemente intendere: glissare e sorvolare un po’ non avrebbe mutato niente nell’economia della storia o dell’episodio stesso, che avrebbe mantenuto comunque tutta la sua crudezza. Ciò non sminuisce, comunque, la mia opinione più che positiva su questo romanzo, nel quale ho ritrovato con piacere toni e temi che già mi avevano tanto colpita leggendo “La forza del passato”
Una nota a parte merita il finale, che mi ha emozionata molto: [===ATTENZIONE: SPOILER !===] un po’ precipitoso, forse, ma proprio come spesso possono essere le “illuminazioni” da cui si rimane folgorati pur avendo girato attorno ad esse a lungo; certo emotivamente molto coinvolgente, con quella presa di coscienza espressa nella forma di una ideale conversazione telefonica in cui tutti i personaggi del romanzo si susseguono nel ruolo di interlocutori muti rispetto a questo padre che così tanto e in un solo istante ha capito grazie a sua figlia, e che tenta in questo modo di fare chiarezza almeno con se stesso sui rapporti più o meno importanti con le persone che hanno avuto un ruolo nella sua storia. E con quel concludersi lasciando alla fantasia e alla sensibilità del lettore il compito di immaginare quanto Pietro avrebbe potuto dire a Lara. Bellissimo.

Journal Entry 17 by paquita1 from Ponsacco, Toscana Italy on Monday, September 29, 2008
Ricevuto a mano da Towandaa.
Lo metto in coda.

Journal Entry 18 by anatolla-bis from Casablanca, Grand Casablanca Morocco on Saturday, May 23, 2009
forum More about Caos calmoil libro e' a roma!! lo vedro' fra 10 giorni, non vedo l'ora!!

prima parte del ring

Journal Entry 19 by anatolla-bis from Casablanca, Grand Casablanca Morocco on Tuesday, July 21, 2009
faccio un po fatica ad immaginare Moretti in giardino con la signora Simoncini, ma non ho visto il film, e le descrizioni e soprattutto le spiegazioni di pietro paladini mi sono sembrate un po' bigotte per i miei gusti e per il personaggio
mi e' mancata tantissimo Lara in questo libro, completamente assente
quando stavo terminando il libro, mancavano sempre meno pagine, pensavo... come puo' finire questo libro se lui restera' sempre ai giardini della scuola? non immaginavo nessun'altra possibilita'.
imbustato su lenticchia

Journal Entry 20 by lenticchia from Modena, Emilia Romagna Italy on Saturday, August 1, 2009
arrivato sano e salvo!

Journal Entry 21 by lenticchia from Modena, Emilia Romagna Italy on Wednesday, August 19, 2009
l'ho letto probabilmente nel momento sbagliato e avendo già visto il film. grave errore. la prosa è molto ben fatta. la storia mi ha lasciato pagina dopo pagina con un senso di aspettativa non soddisfatta, fino alla fine.
in attesa di indirizzo, poi riparte subito.

Journal Entry 22 by Eudy from Montecatini Terme, Toscana Italy on Friday, January 15, 2010
L'ho letto con piacere anche se avevo già visto il film... e secondo me la scelta di Moretti nei panni di Pietro Paladini è azzeccatissima!
Riparte appena avrò l'indirizzo...

Grazie!!!

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