Rara eredità di quando ero allievo di Giovanni Rapisardi a Padova, prima ancora che il nome Scrima diventasse parte ufficiale dell'accademia Comini (anni '95-'96). Conservato per anni nella vana speranza di avere il tempo di leggerlo come merita, ma la vita è breve, il tempo sfugge, e debbo essere franco: potrei non leggerlo mai... è meglio che passi in mani migliori delle mie.

Dopo vent'anni ho preso consapevolezza di non essere degno di questo libro. Ne faccio quindi dono ad Ezio, maestro di vita e caro amico, che è sicuramente più degno di me in materia.