Lessi questo libro tempo fa e non ci volle molto a notare somiglianze col celebre "Signore degli Anelli": il saggio Allanon, Shea, il terribile nemico "Il Signore degli Inganni" e via così... Però, via via che la lettura prosegue, che i personaggi cominciano a mostrarsi, che il cammino finisce per delinearsi, la storia assume una propria identità, mostra la sua unicità. Non mancano le lotte ma non ci troviamo di fronte a immense battaglie campali fra uomini e orchi. Gli scontri prendono più una valenza psicologica come lo scontro finale in cui il tremendo Signore degli Inganni deve mostrare la sua vera natura in modo da vincere, o tentare, quella che si mostra come la sua battaglia più ardua