Una donna tranquilla: un marito, un bambino, una bella casa con giardino. Edith è serena, conosce perfino le soddisfazioni professionali: scrive articoli impegnati che le permettono di esprimere le sue idee radicali.
Lo zio George, vecchio e invalido, è l'unica pena, ma Edith è troppo consapevole della sua fortuna per non accettare questo sacrificio.
Ma ecco, qualcosa viene a smuovere la serena quotidianità della sua vita: Brett, il marito, se ne va con la sua affascinante segretaria. Cliffie, il figlio, si rivela un ragazzo ottuso ed inquietante. Edith rivela un'accettazione totale del destino: purché la vita possa continuare senza scosse, per poter presto riscrivere nel diario, gelosamente custodito da sempre: "Sono felice".
Giorni, mesi, anni scorrono con lentezza inesorabile. La vita di Edith si sdoppia tra due contrapposte esistenze: una arida e senza speranza, l'altra lieta e risolta. Entrambe vere e in contraddizione. E' una donna brava e forte che lotta con le sue delusioni di moglie, di madre, di cittadina, di donna che ha sempre creduto nella sua dignità.
Di creatura che la gente comincia a trovare "strana", ormai destinata ad un allucinante epilogo.

FONTE: http://www.anobii.com/books/Diario_di_Edith/0174b6aa75b3949658/