Le cascate
Registered by MartinaViola of Latina, Lazio Italy on 4/17/2010
This book is in a Controlled Release!
11 journalers for this copy...
Un uomo in viaggio di nozze alle cascate del Niagara si getta tra i flutti; mentre attende che venga ritrovato il cadavere dello sposo, Ariah, la giovane vedova, conosce il fascinoso Dirk Burnaby, scapolo impenitente oltre che uno degli uomini più in vista della comunità locale. Dirk, inaspettatamente affascinato dallo sguardo strano e quasi spiritato di questa donna così normale e al contempo inusuale, se ne innamora. Quel che segue potrebbe essere un'esistenza perfetta: una storia d'amore appassionata, il matrimonio, i figli. Ma l'ombra della tragedia cbe ha unito Ariah e Dirk incombe su di loro e finisce per distruggere l'idillio sotto i colpi dell'avidità, dell'incomprensione e persino di un omicidio. Sullo sfondo mitico e storico delle cascate del Niagara, Joyce Carol Oates dà vita a una poderosa saga familiare, una storia di tragedia, amore, morte e redenzione che esplora, con la crisi di una famiglia, quella di tutta l'America.
Ne faccio un Ray, anche se sarà un viaggio breve...
Le regole sono le solite :
- effettuate la j.e. quando ricevete il libro e al momento della spedizione, specificando il nome del corsaro successivo;
- non trattenetelo per più di due mesi (se siete "intasati" di letture passate la mano, sarete spostati in fondo alla lista senza creare intoppi);
- i passaggi a mano hanno ovviamente la priorità;
- lasciate nel libro tutto quello che vi pare;
- scrivete pure sul libro o usate dei post-it per lasciare il segno del vostro passaggio;
N.B. Vi invito a scrivere due righe di commento nella j.e di uscita: il bello di un ring è la condivisione di pensieri ed emozioni con altri lettori, scrivere soltanto "arrivato/partito" non rende giustizia alla vostra partecipazione!
Gothicrise
Claudia1964
Armonia82
Alessiam1984
Marnes
Gabbiano Autoritario
Sabella
Hydralux
Celesteathena
Ciucchino
Le regole sono le solite :
- effettuate la j.e. quando ricevete il libro e al momento della spedizione, specificando il nome del corsaro successivo;
- non trattenetelo per più di due mesi (se siete "intasati" di letture passate la mano, sarete spostati in fondo alla lista senza creare intoppi);
- i passaggi a mano hanno ovviamente la priorità;
- lasciate nel libro tutto quello che vi pare;
- scrivete pure sul libro o usate dei post-it per lasciare il segno del vostro passaggio;
N.B. Vi invito a scrivere due righe di commento nella j.e di uscita: il bello di un ring è la condivisione di pensieri ed emozioni con altri lettori, scrivere soltanto "arrivato/partito" non rende giustizia alla vostra partecipazione!
Gothicrise
Claudia1964
Armonia82
Alessiam1984
Marnes
Gabbiano Autoritario
Sabella
Hydralux
Celesteathena
Ciucchino
Non conoscevo quest'autrice ma dopo questo libro sono curiosa di leggerne altri suoi!
Pensavo che la vicenda si svolgesse soprattutto sulla morte del primo marito invece ripercorre proprio la saga di questa famiglia molto particolare che mi ha appassionato molto! scorrevole e molto piacevole, grazie della bella lettura!
Spedito a Claudia1964
Pensavo che la vicenda si svolgesse soprattutto sulla morte del primo marito invece ripercorre proprio la saga di questa famiglia molto particolare che mi ha appassionato molto! scorrevole e molto piacevole, grazie della bella lettura!
Spedito a Claudia1964
Arrivato a casa mia
E’ stato il mio primo incontro con Joyce Carol Oates e non sarà l’ultimo. Leggere questo libro è stato al tempo stesso terribile e intrigante come fare un viaggio in nave sul percorso navigabile lungo il fiume Niagara.
Le Cascate del Niagara: un maestoso fenomeno della natura, di una potenza impetuosa e travolgente tale che gli animi di chi si trova a Niagara Falls vengono attirati, in preda a una terrificante forza ipnotica, a perdersi nella nebbia uguale a quella formata da miliardi di gocce che si alzano dalla roboante massa d’acqua che cade, da cui si odono suoni come le voci delle sirene di Ulisse.
Una nebbia che avvolge le esistenze dei protagonisti, la famiglia Barnaby, formata da Ariah e Dirk e dai loro figli Chandler, Royall e Juliet. Ariah è il personaggio dominante il romanzo dalla prima all’ultima pagina, la sposa vedova delle Cascate, un personaggio controverso; nel bene e nel male ha esercitato su di me un fascino paragonabile a quello delle cascate. L’atmosfera che ho respirato leggendo il libro è claustrofobica, magistralmente creata da una scrittura anch’essa ipnotica come le Cascate del Niagara. Una bella lettura e una bella scoperta.
Le Cascate del Niagara: un maestoso fenomeno della natura, di una potenza impetuosa e travolgente tale che gli animi di chi si trova a Niagara Falls vengono attirati, in preda a una terrificante forza ipnotica, a perdersi nella nebbia uguale a quella formata da miliardi di gocce che si alzano dalla roboante massa d’acqua che cade, da cui si odono suoni come le voci delle sirene di Ulisse.
Una nebbia che avvolge le esistenze dei protagonisti, la famiglia Barnaby, formata da Ariah e Dirk e dai loro figli Chandler, Royall e Juliet. Ariah è il personaggio dominante il romanzo dalla prima all’ultima pagina, la sposa vedova delle Cascate, un personaggio controverso; nel bene e nel male ha esercitato su di me un fascino paragonabile a quello delle cascate. L’atmosfera che ho respirato leggendo il libro è claustrofobica, magistralmente creata da una scrittura anch’essa ipnotica come le Cascate del Niagara. Una bella lettura e una bella scoperta.
Grazie per questo ray.
"Non è raro imbattersi in ripetizioni, in strutture sbilanciate, in lungaggini che un sufficiente periodo di sedimentazione porterebbe facilmente a eliminare, come se JCO non avesse avuto il tempo di rileggere la prima stesura. Come se non avesse avuto voglia. Eppure. Ogni sporcatura trova una perfetta collocazione nel suo flusso"(cit.).
Leggere la Oates è sempre interessante!
Spedisco ad Alessiam1984!
"Non è raro imbattersi in ripetizioni, in strutture sbilanciate, in lungaggini che un sufficiente periodo di sedimentazione porterebbe facilmente a eliminare, come se JCO non avesse avuto il tempo di rileggere la prima stesura. Come se non avesse avuto voglia. Eppure. Ogni sporcatura trova una perfetta collocazione nel suo flusso"(cit.).
Leggere la Oates è sempre interessante!
Spedisco ad Alessiam1984!
arrivato a Milano!
La parte migliore del libro è quella relativa alla battaglia legale di Dirk nei confronti dellemultinazionali che hanno rovinato il paesaggio e la vita dei cittadini delle cascate. La storia della famiglia, al contrario, non mi ha appassionato più di tanto, complice forse una traduzione non proprio impeccabile.
Nel complesso un bel libro, senza spoilerare troppo però aggiungo che il capitolo sulla donna delle cascate, più o meno a metà libro, l'ho trovato francamente eccessivo!
spedisco a Marnes appena ho iul suo indirizzo!
Nel complesso un bel libro, senza spoilerare troppo però aggiungo che il capitolo sulla donna delle cascate, più o meno a metà libro, l'ho trovato francamente eccessivo!
spedisco a Marnes appena ho iul suo indirizzo!
una lettura interessante.intrigante la saga della famiglia Burnaby e del suo legame particolare e terribile con le cascate che ne influenzano tutte le vicende
riparte oggi per Gabbiano Autoritario
riparte oggi per Gabbiano Autoritario
Davvero interessante leggere questo libro. Una scrittrice che non conoscevo e che mi ha piacevolmente stupito. Dirk è decisamente il mio personaggio preferito. Grazie per il Ring Martina! Sicuramente indagherò per scoprire qualche altro libro di questa scrittrice! ...in viaggio... :)
In attesa di ricevere notizie di questa copia, aggiungo anche il mio commento al libro, che ho finito di leggere qualche tempo fa.
Impetuosa come le Cascate
La mia immaginazione sembrava non avere abbastanza ambizione per modellare le Cascate del Niagara. Quello che vedevo, leggendo, era una massa d’acqua immensa, ma vista da vicino, con piccoli arcobaleni e spruzzi che bagnavano l’aria appena sopra la superficie; come se la mia mente non riuscisse a contenere l’idea delle Cascate, di uno spettacolo naturale così imponente e terrificante.
A lettura finita, ho visto le immagini delle Cascate e in particolare del punto più suggestivo di tutta la storia, le Horseshoe Falls, che, viste dall’alto, ricordano davvero l’impronta di uno zoccolo di dimensioni colossali.
È strabiliante quanto ci si possa sentire piccoli in confronto allo spettacolo mozzafiato allestito dalla natura.
Quest’atmosfera solenne e spaventosa insieme ricorda quella dei quadri di Friedrich: un paesaggio in cui l’uomo è sopraffatto dalla potenza e dal fascino della Natura. Ed è un po’ quello che succede ai personaggi del romanzo: ognuno di loro sente un legame con quell’acqua che si lancia impetuosa da altezze vertiginose e si inabissa verso il fondo in spirali soffocanti.
Non si può resistere all’irruenza delle Cascate, all’invito del mormorio di quelle acque: l’uomo, piccolo e insignificante, vorrebbe sentirsi parte di quel flusso eterno ed instancabile.
Intorno alle Cascate, si consuma più di una tragedia. Qualcuno si toglie la vita, altri restano soli, ma soltanto uno ha il coraggio di sfidarle apertamente: un funambolo, la cui impresa mi ha ricordato quelle di Philippe Petit, ma, mentre Petit sfidava l’opera dell’uomo, come le torri di Notre Dame o le Twin Towers, questo acrobata inventato sfida la Natura e riesce a farla franca soltanto la prima volta.
L’uomo si batte contro la Natura e perisce miseramente, ribadendo la propria impotenza; ma il fatto che ci provi comunque, rischiando la vita per dimostrare un'improbabile supremazia, dimostra un grande coraggio -(o si tratta di semplice imprudenza?)- che basta a rendermelo caro.
Folle o intrepido che sia, non riesco immaginare nulla di più poetico di un uomo che cammina su un filo sospeso sulle Cascate.
Le vicende della famiglia Burnaby mi sono sembrate quasi un contorno necessario a spiegare l’atmosfera ostile e al tempo stesso ammaliante delle Cascate.
Ogni personaggio è delineato con grande maestria dalla lingua della Oates: una scrittura potente e impetuosa come l’acqua, un flusso di parole scivolose, dotate di un magnetismo paragonabile a quello delle Cascate.
Ho apprezzato molto questa similitudine tra il paesaggio e la narrazione, come se ogni piccolo dettaglio della storia e ogni accento della lingua fosse il riflesso delle Cascate, le vere protagoniste del romanzo.
Per il resto, ho seguito con un interesse quasi morboso le vicende di ognuno dei componenti della famiglia e, anche se a volte ho pensato che ci fosse troppa carne al fuoco, devo ammettere che la Oates riesce a districarsi senza sforzo tra le diverse diramazioni della trama.
L’unico neo di questo splendido romanzo è il finale: una conclusione fin troppo scontata, che delude soprattutto perché si rivela priva della solennità e dell fulgore dell’inizio, che ricordava le Cascate, e appare frettolosa e priva di pathos come una piscina di plastica nel giardino di casa.
Impetuosa come le Cascate
La mia immaginazione sembrava non avere abbastanza ambizione per modellare le Cascate del Niagara. Quello che vedevo, leggendo, era una massa d’acqua immensa, ma vista da vicino, con piccoli arcobaleni e spruzzi che bagnavano l’aria appena sopra la superficie; come se la mia mente non riuscisse a contenere l’idea delle Cascate, di uno spettacolo naturale così imponente e terrificante.
A lettura finita, ho visto le immagini delle Cascate e in particolare del punto più suggestivo di tutta la storia, le Horseshoe Falls, che, viste dall’alto, ricordano davvero l’impronta di uno zoccolo di dimensioni colossali.
È strabiliante quanto ci si possa sentire piccoli in confronto allo spettacolo mozzafiato allestito dalla natura.
Quest’atmosfera solenne e spaventosa insieme ricorda quella dei quadri di Friedrich: un paesaggio in cui l’uomo è sopraffatto dalla potenza e dal fascino della Natura. Ed è un po’ quello che succede ai personaggi del romanzo: ognuno di loro sente un legame con quell’acqua che si lancia impetuosa da altezze vertiginose e si inabissa verso il fondo in spirali soffocanti.
Non si può resistere all’irruenza delle Cascate, all’invito del mormorio di quelle acque: l’uomo, piccolo e insignificante, vorrebbe sentirsi parte di quel flusso eterno ed instancabile.
Intorno alle Cascate, si consuma più di una tragedia. Qualcuno si toglie la vita, altri restano soli, ma soltanto uno ha il coraggio di sfidarle apertamente: un funambolo, la cui impresa mi ha ricordato quelle di Philippe Petit, ma, mentre Petit sfidava l’opera dell’uomo, come le torri di Notre Dame o le Twin Towers, questo acrobata inventato sfida la Natura e riesce a farla franca soltanto la prima volta.
L’uomo si batte contro la Natura e perisce miseramente, ribadendo la propria impotenza; ma il fatto che ci provi comunque, rischiando la vita per dimostrare un'improbabile supremazia, dimostra un grande coraggio -(o si tratta di semplice imprudenza?)- che basta a rendermelo caro.
Folle o intrepido che sia, non riesco immaginare nulla di più poetico di un uomo che cammina su un filo sospeso sulle Cascate.
Le vicende della famiglia Burnaby mi sono sembrate quasi un contorno necessario a spiegare l’atmosfera ostile e al tempo stesso ammaliante delle Cascate.
Ogni personaggio è delineato con grande maestria dalla lingua della Oates: una scrittura potente e impetuosa come l’acqua, un flusso di parole scivolose, dotate di un magnetismo paragonabile a quello delle Cascate.
Ho apprezzato molto questa similitudine tra il paesaggio e la narrazione, come se ogni piccolo dettaglio della storia e ogni accento della lingua fosse il riflesso delle Cascate, le vere protagoniste del romanzo.
Per il resto, ho seguito con un interesse quasi morboso le vicende di ognuno dei componenti della famiglia e, anche se a volte ho pensato che ci fosse troppa carne al fuoco, devo ammettere che la Oates riesce a districarsi senza sforzo tra le diverse diramazioni della trama.
L’unico neo di questo splendido romanzo è il finale: una conclusione fin troppo scontata, che delude soprattutto perché si rivela priva della solennità e dell fulgore dell’inizio, che ricordava le Cascate, e appare frettolosa e priva di pathos come una piscina di plastica nel giardino di casa.
E' arrivato anche questo...lo tratterrò un po' perché va in coda.
Ho trovato il modo di narrare le storie avvincente, soprattutto nella prima parte. Il ring riprende oggi il suo viaggio verso Hydralux, grazie alla ringmaster per averlo fatto girare.
deve aver fatto un bel giro luuuuuuuungo, ma è arrivato a destinazione! ;-)
all'inizio mi aspettavo un romanzo tutto sentimenti, poi sono rimasta piacevolmente sorpresa dalla storia di dirk e dalla battaglia legale.
E' il primo libro che leggo di quest'autrice ma mi è piaciuto parecchio.
grazie mille alla ringmaster, ring ripartito stamattina :)
E' il primo libro che leggo di quest'autrice ma mi è piaciuto parecchio.
grazie mille alla ringmaster, ring ripartito stamattina :)
arrivato: lo leggo e poi lo libererò ;-)
Non è solo la storia dei Burnaby, ma di una terra bella e inquietante a rischio per la cupigia degli uomini.
Le cascate sono il leitmotiv del romanzo: splendide ma in grado di ossesionare con la loro bellezza e con il loro richiamo di pace, come delle sirene.
La terra può diventare matrigna per colpa dell'avidità di pochi industriali che avvelenano l'acqua e la terra senza preoccuparsi delle conseguenze.
Non è pero solo un romanzo "ecologico" (coincidenza: ho finito di leggerlo proprio dopo la condanna da parte del Tribunale di Torino per la fabbrica di amianto a Casale), ma è la storia di una famiglia dove i due personaggi principali (in particolare Ariah) sono descritti benissimo così come le dinamiche familiari (i rapporti con i figli in particolare).
Bello.
Da leggere.
Le cascate sono il leitmotiv del romanzo: splendide ma in grado di ossesionare con la loro bellezza e con il loro richiamo di pace, come delle sirene.
La terra può diventare matrigna per colpa dell'avidità di pochi industriali che avvelenano l'acqua e la terra senza preoccuparsi delle conseguenze.
Non è pero solo un romanzo "ecologico" (coincidenza: ho finito di leggerlo proprio dopo la condanna da parte del Tribunale di Torino per la fabbrica di amianto a Casale), ma è la storia di una famiglia dove i due personaggi principali (in particolare Ariah) sono descritti benissimo così come le dinamiche familiari (i rapporti con i figli in particolare).
Bello.
Da leggere.
Passato a una amica :-D
bellissimo. non riuscivo piu a staccarmi perché continuava a prendere pieghe diverse inaspettate, come i flutti del Niagara... Adesso gli faccio fare un mini ring tra colleghe e famiglia. So che aprpezzeranno! e grazie per avermelo fatto conoscere ;)