@ Se una notte d'inverno un viaggiatore

by Calvino Italo | Literature & Fiction |
ISBN: Global Overview for this book
Registered by irrilevante of Milano, Lombardia Italy on 2/24/2010
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2 journalers for this copy...
Journal Entry 1 by irrilevante from Milano, Lombardia Italy on Wednesday, February 24, 2010
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Journal Entry 2 by irrilevante from Milano, Lombardia Italy on Wednesday, February 24, 2010
a claudia1964 per il "ring, ring, ring pasquale"
buona lettura!!!
Va.

Journal Entry 3 by claudia1964 from Civitanova Marche, Marche Italy on Friday, February 26, 2010
E' arrivato oggi, accompagnato da "il castello dei destini incrociati". Grazie!

Journal Entry 4 by claudia1964 at Civitanova Marche, Marche Italy on Friday, October 22, 2010
Non mi è piaciuto.
Nel parlare di questa sua opera in “lezioni americane”, Calvino la presenta come un esempio di “iper-romanzo”, una sorta di campionatura della molteplicità degli stili del romanzesco inseriti all’interno di uno schema unitario. Lo si potrebbe definire un romanzo fatto di inizi di romanzi, tutti interrotti. I dieci romanzi inseriti nella trama, che sono costituiti solo da “incipit”, che esprimono dunque solo la potenzialità dell’inizio, l’attesa ancora senza oggetto, costituiscono un’esercitazione per riflettere sullo scrivere, sulla figura dello scrittore che si dissolve nelle sue opere come una “mano mozza che impugni una penna” e scriva lo scrivibile, quello che non è ancora stato scritto. Le pagine dedicate al diario dello scrittore, contenenti tra l’altro la riflessione sopra riportata, attribuita da Calvino allo scrittore Silas Flannery, ma proveniente dallo stesso scrittore, come si comprende leggendo nella presentazione del libro:”qui io parlo –o il mio personaggio Silas Flannery parla- proprio di totalità, di tutti i libri possibili..”, sono state le uniche che mi sono piaciute dell’intero libro, mi hanno fatto pensare a Borges e al suo racconto “la biblioteca di Babele”, la biblioteca che contiene tutto ciò che è possibile esprimere in tutte le lingue del mondo.
Il resto del romanzo, in particolare la trama cd. principale, i cui protagonisti sono il Lettore e la Lettrice, mi ha annoiato, non mi ha coinvolto, mi è parso inconcludente, alcuni dei “romanzi all’interno del romanzo” , sia pur nella loro brevità e incompiutezza, mi hanno dato al contrario l’idea di compiutezza più che la storia che ne è il contenitore.

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