Per te che hai trovato un mio libro: per favore, registrati sul sito, non ti comporterà alcun impegno e potrai seguire il percorso di questo libro fra i lettori. I tuoi dati e la tua email NON verranno pubblicati e resteranno inaccessibili. Quando lo avrai letto, rilascialo da qualche parte e scrivi un commento qui sul sito. Io lo leggerò e mi farà piacere sapere cosa hai provato leggendo il libro che ho rilasciato. Grazie

Catturato al Pisa Bookfestival durante una piacevolissima giornata passata in compagnia di corsare speciali.. ;)

PS: avevo più volte pensato di metterlo in wishlist!

a meno di 24 ore dalla cattura il libro parte verso MartinaViola
chè oramai non posso più leggere libri senza il suo preventivo giudizio.. :D

(se lo avesse preso direttamente lei -ieri, al festival- sarebbe stato troppo semplice e poco originale.. ;) ..)

questo libro era nella mia wishlist...avrei potuto prenderlo io sabato, ma sarebbe stato banale: meglio farlo arrivare da Pisa e Milano e poi farlo scendere di nuovo a Latina!
grazie del pensiero!

Riprovaci, Dave!
L'opera c'è, questo è poco ma sicuro, ma non inizia subito.
Prima c'è tutta una serie di testi di contorno che ho apprezzato molto: il colophon in particolare ti fa venire voglia di leggere tutto il resto, è irresistibile. Comincio a leggere le avvertenze e tutte le stronzate che Eggers si è inventato per rimandare l'inizio dello struggimento e devo ammettere che alcune sono anche divertenti. Come l'incontro con un tizio che si stupisce del fatto che Dave stia scrivendo una biografia, come se potessero farlo solo i settantenni di origine irlandese, pensa lui, riferendosi ovviamente a Franck McCourt e lì un po' mi ha fatto ridere, lo ammetto.
Poi viene il bello, lui è un ragazzo sincero: dice che il meglio sta nei primi quattro capitoli, che il resto possiamo anche buttarlo alle ortiche e risparmiarci la fatica di leggerlo.
Parole sante! Fessa io che c'ho messo un paio di mesi ad arrivare dal capitolo cinque alla fine...
I primi quattro capitoli, soprattutto i momenti in cui ci sono solo Dave e Toph (il fratellino che vive con lui dopo la morte di entrambi i genitori) sono straordinari. Gustosi e struggenti insieme. Ti viene voglia di piangere e di abbracciarli, di arruffargli i capelli e preparargli qualcosa di decente da mangiare. Perché ci vuole coraggio per raccontare quello che racconta Dave, quindi diciamo pure che è formidabile.
E cosa ne pensate di un genio che già si definisce tale al suo esordio?
Presuntuoso. Forse egocentrico.
La seconda che ho detto: in questa storia ognuno ha la voce e la faccia di Dave. Non ci sono altri personaggi. Fatico a ricordarmi i nomi degli amici e dei fratelli perchè Dave li usa come marionette. Non ci riesce proprio a farli vivere da soli. Restano afflosciati in mezzo alle pagine, come pupazzi svuotati dall'imbottitura. Gusci vuoti che non si sa come riempire.
Questo romanzo è un labirinto degli specchi in cui Dave continua a vagare senza meta. Ogni nome è solo un altro dei suoi riflessi.
E questo significa niente genio, mi dispiace.


L'esordio di Eggers partirà al più presto alla volta di Irrilevante. :)

l'esordio è arrivato poco dopo l'annuncio di Martina (lo so. e non trovo insulti adatti per il mio ritardo)
comincio a leggerlo in questo momento (2.08 AM ora locale)