Budapest
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Di ritorno da Istanbul dove ha assistito al Congresso degli Scrittori Anonimi, José Costa è costretto a fermarsi a Budapest. Nella sua stanza d'albergo passa la notte a guardare la televisione, cercando di decifrare quelle parole, meravigliato dalla lingua magiara che "è la sola che il diavolo rispetti". L'indomani, assorbito nel tentativo di ordinare la prima colazione in ungherese, quasi perde il volo che lo deve riportare a Rio. Questa sua ossessione per la lingua trasporta i lettori in una vorticosa girandola di situazioni paradossali, amori, libri, idiomi, paesaggi, da Budapest a Rio.
Poeta-cantautore, tra i fondatori della Bossa Nova, Buarque crea una commedia romantica che immerge il lettore nelle bellezze e nei misteri del linguaggio.
- xobocop
- JackFrusciante (Roma)
- Mickey81 (Como)
- ApricotBrandy (Rimini)
- svampyforever (Treviso)
- seciatta (Albano Laziale RM)
- sabella (Napoli)
- tilly77 (Cesena)
- marnes (Firenze) <-----------
- stefyrogg (Milano)
- mangelzoo (Roseto degli Abruzzi TE)
- ermy (Millesimo SV)
- MartinaViola (Latina)
? Martjxox (Perugia)
? Rosencrantz (Verona)
Poeta-cantautore, tra i fondatori della Bossa Nova, Buarque crea una commedia romantica che immerge il lettore nelle bellezze e nei misteri del linguaggio.
- xobocop
- JackFrusciante (Roma)
- Mickey81 (Como)
- ApricotBrandy (Rimini)
- svampyforever (Treviso)
- seciatta (Albano Laziale RM)
- sabella (Napoli)
- tilly77 (Cesena)
- marnes (Firenze) <-----------
- stefyrogg (Milano)
- mangelzoo (Roseto degli Abruzzi TE)
- ermy (Millesimo SV)
- MartinaViola (Latina)
? Martjxox (Perugia)
? Rosencrantz (Verona)
Journal Entry 2 by bernandosoares from Wood Green, Greater London United Kingdom on Friday, July 11, 2008
Arrivato ieri.. con un passaggio a mano del ringmaster.. :)
Vai in coda ad altri ring.. ma conto di leggerlo in breve tempo, anche perchè mi incuriosisce molto!! :D
Vai in coda ad altri ring.. ma conto di leggerlo in breve tempo, anche perchè mi incuriosisce molto!! :D
Journal Entry 3 by bernandosoares from Wood Green, Greater London United Kingdom on Sunday, August 31, 2008
Un libro davvero affascinante.. spesso criptico e con un filo logico (e temporale) non semplicissimo da seguire, ma estremamente piacevole e intrigante..
Un romanzo che non mi sarei aspettato da Chico.. a meno che la finzione del ghost-writer non sia una vicenda personale! :P
"L'attore si traveste in mille personaggi per poter essere mille volte se stesso."
Chiedo venia per aver trattenuto il ring più tempo del previsto.. ho già l'indirizzo del prox corsaro e domani spedisco..
Buona lettura!! :D
Un romanzo che non mi sarei aspettato da Chico.. a meno che la finzione del ghost-writer non sia una vicenda personale! :P
"L'attore si traveste in mille personaggi per poter essere mille volte se stesso."
Chiedo venia per aver trattenuto il ring più tempo del previsto.. ho già l'indirizzo del prox corsaro e domani spedisco..
Buona lettura!! :D
Ricevuto oggi, purtroppo in coda ad un paio di ring!
All'inizio non riuscivo a leggere più di qualche riga e mi annoiavo ma poi ho preso il ritmo di questa storia un pò strana e in un paio di ore oggi ho finito il libro.Il mio giudizio finale è abbastanza positivo.
Grazie per il ring,riparte al più presto!
Grazie per il ring,riparte al più presto!
Journal Entry 6 by ApricotBrandy from Santarcangelo di Romagna, Emilia Romagna Italy on Wednesday, September 24, 2008
Arrivato oggi, cerco di essere rapida. Grazie!
Journal Entry 7 by ApricotBrandy from Santarcangelo di Romagna, Emilia Romagna Italy on Tuesday, December 2, 2008
Finalmente ho finito il libro. Scusate se l'ho trattenuto troppo ma mi sono arenata a metà. Lo spedisco al prossimo in lista. Un saluto a tutti.
Arrivato!
Va subito in lettura!! ;)
Va subito in lettura!! ;)
Grazie xobocop davvero un bel libro...proprio come piacciono a me: destabilizzante, con un filo logico e temporale "incomplichito" (mi piace quando sfodero parole totalmente nuove!) dalla crisi di identità di Costa/Kosta. Mi piacciono i libri in cui realtà, immaginazione, allucinazione si sovreppongono fino a far dubitare di ciò che è vero e ciò che non lo è, in cui la distinzione tra ciò che accade realmente e ciò che avviene solo nella mente del protagonista è appesa ad un filo. E soprattutto mi piacciono un sacco i libri in cui nell'ultimo capitolo viene messo in discussione tutto quello che si è letto fino a quel momento, quando le parti sembrano invertirsi, si rivoltano le frittate, quando si rimette tutto in discussione, quando si viene posti nella condizione di ripensare a tutta la storia cambiando il punto di vista...
Ho già contattato seciatta: domani mattina imbuco il mio piego!
Ho già contattato seciatta: domani mattina imbuco il mio piego!
Arrivato oggi, grazie!
Un libro particolare che ha avuto bisogno di tempo per essere ben assimilato. Richiesto indirizzo a sabella.
Il ring è ariivato da me. Va in coda a qualche altra lettura, ma cercherò di non trattenerlo troppo a lungo!
Grazie per avermi fatto conoscere ring e autore! Ho trovato il libro interessantissimo, non solo per il tema dell'identità, ma soprattutto dell'identità cercata attraverso la lingua e per le riflessioni sulla lingua stessa.
Partito oggi per Tlly77
Partito oggi per Tlly77
arrivato, grazie!
Molto bella la riflessione linguistica legata all'identità e il conseguente tema dello spaesamento, purtroppo una lettura frammentata non mi ha permesso di immergermi nel testo come avrei dovuto perciò alcune parti mi sono rimaste un po' oscure...
Un testo comunque interessante, grazie, riparte appena finisco un altro libro per marnes!
Un testo comunque interessante, grazie, riparte appena finisco un altro libro per marnes!
Journal Entry 16 by tilly77 at -- via posta o passaggio a mano --, Emilia Romagna Italy on Saturday, July 25, 2009
Released 14 yrs ago (7/25/2009 UTC) at -- via posta o passaggio a mano --, Emilia Romagna Italy
CONTROLLED RELEASE NOTES:
CONTROLLED RELEASE NOTES:
spedito a marnes!
spedito a marnes!
libro appena arrivato da me!
spero di non trattenerlo troppo :)
spero di non trattenerlo troppo :)
Non avevo idea di chi fosse Chico Buarque e non ho neanche un particolare interesse per Budapest o per l'Ungheria in generale. Non avevo neanche dato un'occhiata alla quarta di copertina prima di leggerlo e neanche prima di iscrivermi al ring. Ma sentivo che c'era un legame con quella copertina gialla e verde e così è stato.
Leggere questo libro è stata un'esperienza che non provavo da tempo. La storia di Costa/Kosta la sento mia e mi sono ritrovata così tanto dentro alle sue parole che ho quasi paura a parlarne. Mi sento come se avessi trovato un amico che non mi va di dividere con nessuno e che quindi non voglio presentare a nessun altro. Non infesterò le librerie di amici e conoscenti con questo libro perché sarebbe come regalargli un mio elettroencefalogramma, o qualcosa del genere che nessun amico sensato vorrebbe mai vedere.
Imparare una nuova lingua, parole nuove che sostituiscono le vecchie come in un restauro dell'espressività, e poi quel mondo sommerso di artisti anonimi che nessuno conosce, ma che sono amati attraverso la loro opera. Il tema della duplicità (nel caso di Costa/Kosta) e anche della molteplicità (in quanto ghost writer) dell'identità e il metabolismo delle parole e quella voglia di assorbirne i suoni, di staccare i moduli che ne fanno un'unica melodia.
Mi ha letteralemnte catturata questo libretto. Sembrava un feltrinellino innocuo e invece è straordinario. Sono anche andata a sentirmi la musica di Chico Buarque e la sua musica mi parlava una nuova lingua sconosciuta e mi sembrava di cadere di nuovo nella spirale del fascino della lingua, del salto dalla lingua parlata a quella cantata, a quella pensata e sognata.
Detto questo, non posso fare altro che ringraziare xobocop per aver condiviso questo libretto e per avermelo fatto conoscere. :)
"Budapest" era pieno di cartoline ed altre testimonianze dei lettori prima di me e, come se non bastasse tutto quello che vi ho appena raccontato, ci ho trovato dentro un piccolo calendario della libreria Loffredo a Napoli. E quindi? mi ha riportato all'infanzia, a quando andavo a scuola alle medie lì vicino e tornavo al panificio dei miei a piazza vanvitelli. Un legame in più tra me e questo libro.
P.S. Ero curiosa di sapere se esistesse davvero un poeta ungherese di nome Kocsis Ferenc e ho scoperto che Ferenc Kocsis (immagino sia la stessa cosa) è un campione ungherese di lotta greco-romana. Immagino fosse voluto... :D
Leggere questo libro è stata un'esperienza che non provavo da tempo. La storia di Costa/Kosta la sento mia e mi sono ritrovata così tanto dentro alle sue parole che ho quasi paura a parlarne. Mi sento come se avessi trovato un amico che non mi va di dividere con nessuno e che quindi non voglio presentare a nessun altro. Non infesterò le librerie di amici e conoscenti con questo libro perché sarebbe come regalargli un mio elettroencefalogramma, o qualcosa del genere che nessun amico sensato vorrebbe mai vedere.
Imparare una nuova lingua, parole nuove che sostituiscono le vecchie come in un restauro dell'espressività, e poi quel mondo sommerso di artisti anonimi che nessuno conosce, ma che sono amati attraverso la loro opera. Il tema della duplicità (nel caso di Costa/Kosta) e anche della molteplicità (in quanto ghost writer) dell'identità e il metabolismo delle parole e quella voglia di assorbirne i suoni, di staccare i moduli che ne fanno un'unica melodia.
Mi ha letteralemnte catturata questo libretto. Sembrava un feltrinellino innocuo e invece è straordinario. Sono anche andata a sentirmi la musica di Chico Buarque e la sua musica mi parlava una nuova lingua sconosciuta e mi sembrava di cadere di nuovo nella spirale del fascino della lingua, del salto dalla lingua parlata a quella cantata, a quella pensata e sognata.
Detto questo, non posso fare altro che ringraziare xobocop per aver condiviso questo libretto e per avermelo fatto conoscere. :)
"Budapest" era pieno di cartoline ed altre testimonianze dei lettori prima di me e, come se non bastasse tutto quello che vi ho appena raccontato, ci ho trovato dentro un piccolo calendario della libreria Loffredo a Napoli. E quindi? mi ha riportato all'infanzia, a quando andavo a scuola alle medie lì vicino e tornavo al panificio dei miei a piazza vanvitelli. Un legame in più tra me e questo libro.
P.S. Ero curiosa di sapere se esistesse davvero un poeta ungherese di nome Kocsis Ferenc e ho scoperto che Ferenc Kocsis (immagino sia la stessa cosa) è un campione ungherese di lotta greco-romana. Immagino fosse voluto... :D
In partenza alla volta di Ermydave... :)