La vita di una giovane donna appassionata e ribelle cresciuta in una famiglia dove il rigore è l'unica forma di vita concepibile. La protagonista incarna un momento di trasformazione di un'intera società: troppo moderna per adattarsi docilmente a proseguire nel solco tracciato dalle altre donne di famiglia e al tempo stesso ancora troppo fragile per vivere la propria ribellione sino alle estreme conseguenze.
RING APERTO
La lista dei partecipanti è quì!!!

Arrivato stamani con un pacchetto precisissimo che tenterò di replicare dopo aver letto il libro.
Grazie

Libro ripartito stamani.

Che dire, molto bel confezionato, ambientato nel chianti così tanto di moda ai nostri giorni, con una bella storia di passioni tra gente del bel mondo, cosa che di nuovo va tanto di moda ai nostri giorni. Leggibilissimo, anche se con un finale debolino e tutto sommato non perfettamente coerente con il resto, benché in qualche modo prevedibile.
Scommetto che ne faranno un bel film ;)
Grazie devon per questo ring. E non arrabbiarti per la recensione, tu non lo sai ma quando l'ho adocchiato in libreria pensavo molto peggio, per questo non l'avevo acquistato...

Arrivato sano e salvo

Un libro interessante,con una bella protagonista femminile che non mantiene pero tutte le promesse.A tratti un po troppo lento e scontato.SI riscatta nel finale
Parte oggi

E' arrivato; finisco altri ring e poi comincio

All'inizio non mi ispirava granchè, però poi diventa coinvolgente.
E con una fine inaspettata.

eccolo!

Ben scritto, piacevole, scorrevole ma poco coinvolgente a livello profondo, già so che sarà uno di quei lbri che dimenticherò in fretta.

CONTROLLED RELEASE NOTES:

spedito a towandaaa

arrivato (dopo un viaggio di 24 giorni !!!)

Una lettura di cui, secondo me, si può dire tutto ma non che sia scorrevole: a fare da zavorra concorrono sia l’alternarsi delle diverse dimensioni temporali, non sempre ben scandito e facilmente riconoscibile, sia alcuni passaggi molto lenti in cui sembra di annaspare in un niente di fatto per lo sviluppo della trama e per l’approfondimento dei personaggi. A lettura terminata mi è rimasto un senso che direi di incompiutezza: la protagonista compie un passo importante (soprattutto contestualizzandolo in un’epoca che sembra ormai distante anni luce dalla nostra), ma quello che poteva sembrare l’inizio di una nuova vita in cui finalmente sarebbe stata lei a tenere le redini della propria esistenza si risolve invece in una pura e semplice fuga, in cui rimane pur sempre in balia degli eventi, passando dal controllo su di lei esercitato dal padre e dal marito, al controllo comunque subito da parte dell’amante e dell’avvocato di cui solo alla fine si scopre il vero ruolo nella vicenda. Da una prigione a un’altra prigione, quindi. Un atto coraggioso di ribellione che non si concretizza poi nella autodeterminazione lascia molto amaro in bocca, come una promessa non mantenuta o una buona occasione sprecata. La protagonista risulta così una figura piuttosto sfuocata (ed il fatto che non ne conosciamo nemmeno il nome contribuisce ad accentuare questa impressione). Ma non sono da meno anche gli altri, primo tra tutti Trott (le cui mire mi erano sembrate abbastanza chiare fin dall’inizio…..possibile che l’amore renda così ciechi ??!!).
Nel complesso: un testo molto descrittivo (per i miei gusti a volte fin troppo), con alcuni passaggi che mi hanno colpito (per esempio, a pagina 142: “tutte le lacrime […] che non possono solcarti le guance se ne vanno da un’altra parte, scavano dentro, sotterranee come certi fiumi, anzi, incanalate così hanno una forza e una violenza che brucia e corrode, consuma il cuore e allappa il cervello”) ma che nel complesso non compie mai un guizzo, fosse anche di ironia o di critica sociale, rimanendo piuttosto piatto. Lo si legge quindi con un senso di distacco, come quando si osserva un panorama di cui non ci si sente partecipi, e nemmeno il finale, che negli intenti della scrittrice doveva forse servire a ribaltare l’opinione del lettore sulla vicenda, mi è sembrato tale da risollevare le sorti di una lettura che a dispetto delle grandi passioni che voleva raccontare rimane sempre piuttosto fredda.

Il libro riparte domani per raggiungere Mauroemara; grazie comunque, devonpennyblack !

arrivato sano e salvo, grazie!

Premesso che mi è piaciuto, alla fine credo che lasci un po di amaro in bocca, nel senso che sembra promettere più di quanto mantenga. I salti temporali a volte spiazzano e la vicenda sembra volersi chiudere con ancora alcune questioni in sospeso. In ogni caso vale sicuramente la pena...

Arrivato, lo inizio subito.

Finito da alcuni giorni. ho contatttato Syro ma ancora non ho avuto risposta, aspetto qualche giorno poi mi rivolgo al prossimo corsaro in lista. Sinceramente mi è sembrato un libro messo insieme alla meno peggio, un po' banale anche se scritto benino. Grazie comunque a devonpennyblack per la possibilità di lettura ;))

Arrivato questa mattina ^_^

Torino 1928. L'eleganza e il rigore dell'aristocrazia piemontese inchiodano una giovane donna all'infelicità di un matrimonio combinato. Sulla sua strada però il destino mette l'affascinante ed enigmatico Trott, ed è come se si risvegliasse da un incantesimo. Tutto sta cambiando, nella società italiana ma anche dentro di lei: troppo moderna per adattarsi docilmente a proseguire nel solco tracciato dalle altre donne di famiglia, è tuttavia ancora troppo fragile per vivere la propria ribellione. Sceglie dunque di trasferirsi, sola, a San Biagio, una proprietà in disarmo nella campagna senese. Intorno, la bufera della Seconda guerra mondiale, la caduta del fascismo. Il desiderio di rinascita di un intero paese finisce per coincidere con la trasformazione graduale della fattoria semiabbandonata in una moderna azienda vinicola di successo. Qui, una breve e intensa riapparizione di Trott precede la sua improvvisa scomparsa, misteriosa e immotivata. La protagonista ha davanti a sé tutta una vita per comprendere che il confine tra realtà e apparenza, torto e ragione, verità e menzogna può essere talmente sottile da risultare spesso impercettibile.

Di solito non impiego così tanto tempo a leggere un libro di 200 pagine, soprattutto se si tratta di un ring; gli impegni di questo periodo molto speciale per me mi hanno costretta a iniziarlo, sospenderlo, riprenderlo a singhiozzi e, finalmente, terminarlo appena qualche giorno fa. La vicenda di certo non mi ha aiutata, devo ammettere di non averla trovata troppo stimolante. Positivissimo il messaggio della Cibrario, che, come dalle note sull'autore, trasmette con questo suo primo romanzo un infinito amore e dedizione alla campagna, alla terra, la sua. La Toscana. (anche se il Piemonte non ha nulla da invidiarle ^_^).
Ringrazio devonpennyblack per aver messo a disposizione il suo libro, ho già contattato la prossima lettrice e resto in attesa di istruzioni!

Il libro riprende il suo viaggio: partirà domani. Destinazione ermydave.
Buona lettura!

arrivato

letto

arrivato!!!

arrivato!

Devo dire che all'inizio questo altalenarsi di eventi sparsi nel tempo ad ogni paragrafo mi ha spiazzata un pò renderndomi pesante la lettura, poi ho iniziato a entrare nella storia e a conoscere i personaggi e devo dire che non mi è dispiaciuta. Parla di una donna che per mettere al pimo posto se stessa nella vita si è messa invece all'ultimo posto e riesce a scoprirlo solo da vecchia. La Toscana è davvero magica e le storie ambientate lì hanno il suo fascino (non per essere di parte eh! XD)

Spedito a archeovale

Arrivato qui in Sardegna :)

Leggere "Rossovermiglio" è stata una gran faticaccia. Posso dire che solo l'ultima cinquantina di pagine mi ha veramente appassionato, tanto da farmi arrivare alla fine; le prime 150, invece, pff...che tormento. Troppo disordinato a livello spazio- temporale, descrizioni che partono con l' intento di spennellare quadri di estrema bellezza e che poi alla fin fine si perdono in nulla, personaggi monchi (ancora non ho ben capito chi è questa Miss Woodruff ) etc...insomma un senso di confusione generale, che solo alla fine, tirando le somme, sono riuscita a mandare giù. Oltretutto, leggendo la j.e. di Towandaaa, ho dovuto fare i conti con una nuova scoperta: non sappiamo neppure il suo nome!Lo ammetto, ci sono rimasta male, ma lo posso considerare come un particolare intrigante. Sta di fatto che non capisco come abbia fatto a vincere un Campiello.
Ringrazio comunque devonpennyblack per l'opportunità che mi ha dato!

Libro ricevuto oggi

Ho letto pareri piuttoso discordanti in merito a questo libro ma a me è piaciuto da subito, a cominciare dal colore della copertina: ho ritrovato, nelle pagine della Cibrario, la grazia ed il fascino di quella immagine e l'urgenza della passione.
Grazie per il ring, lo invio a Gabbiano autoritario.
A presto! :-)

Libro arrivato....e in lettura !

Libro letto.
Grazie del ring.

Contatto il prossimo della lista.

Questo intreccio di terra e nobiltà, di vino e cavalli tra Torino e Firenze per me è già abbastanza per divorare il libro. Sono dunque di parte perchè ho letto di "cose" per me affascinanti... Ecco la Bandita "è una parola antica, medioevale, di origine gotica. Bandire un bosco, un terreno, voleva dire dichiararlo precluso alla caccia. Ero selvaggina di passo, secondo lei? La Bandita allora era il posto giusto per me"(p.44) Poi il romanzo resta fortemente impregnato, personificato: come il Gattopardo si prodigava in alterigia rispetto agli sciacalli dei tempi che verranno, la sfumatura "rossovermiglio" è invece quella della viltà di rinchiudersi alla vita che scorre, "il colore rosso della luna".
Questo racconto è il racconto di una sopravvissuta ottantenne, che ricorda meglio il passato che il presente e che confonde amabilmente i tempi e gli spazi, oltre a dare per scontato che noi conosciamo tutte le persone che lei rammenta. Una lunediante del cuore, contessa in ogni cellula è incapace di cambiare, perciò, soprattutto nel finale, l'ho sentita così estranea e mai così vicina, pur senza il nome.
Passaggio a mano ce soire...

Ritornato a casuccia molto ben farcito. Grazie a tutti.