L'uomo dei dadi
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un romanzo molto divertente e inquietante ed è difficile resistere alla tentazione di affidarsi al Caso (anche se, come afferma il protagonista, tutte le nostre decisioni dipendono comunque dal caso).
Alcune pagine sono assolutamente irresistibili (in particolare la descrizione di una cena dove il protagonista ogni 10 minuti cambia personalità affidando al dado la scelta di chi essere: Gesù, un hippie nevrotico, un catatonico etc.). Altre sono "inquietanti" perchè quando Rhinehart descrive la sua teoria dei dadi che permette alle tue personalità minori di esprimersi tu pensi che possa avere assolutamente ragione e vorresti avere un dado in mano e un foglio dove prima scrivere cosa faresti a seconda del numero che esce
Due solo pecche a questo bellissimo romanzo: è troppo lungo e questo a scapito di alcune pagine che sembrano ripetitive (200 pagine in meno ed era perfetto) e alcune volgarità gratuite che si potevano benissimo evitare (ok descrivere le pervesioni sessuali che uno vorrebbe fare e solo il dado permette di essere disinibiti, ma alcune parti mi sembravano eccessive e inutili ai fini del romanzo).
Insomma: originale, divertente, non si riesce a staccarsi dalla lettura, assolutamente da leggere.
Io ho l'edizione Marcos Y Marcoas che ha come titolo "L'uomo dei dadi" anche se effettivamente il titolo "L'uomo dado" mi sembra più azzeccato.
Ecco l'elenco dei partecipanti al ring/ray o quel che il dado deciderà:
- towandaa :D
- lupurk
- laurasan :D
- etnagigante:D
- tilly77 :D
- last-unicorn
- devonpennyblack
- mitica88
- chiasnoopy78
- verdeacqua
- mangelzoo
- campalla
- faelindo :D
- farewell17776
- fioridiciumbia :D
- cuteboy
- ilpicchio
- fatamorgana67
- lavale
- francesina
Alcune pagine sono assolutamente irresistibili (in particolare la descrizione di una cena dove il protagonista ogni 10 minuti cambia personalità affidando al dado la scelta di chi essere: Gesù, un hippie nevrotico, un catatonico etc.). Altre sono "inquietanti" perchè quando Rhinehart descrive la sua teoria dei dadi che permette alle tue personalità minori di esprimersi tu pensi che possa avere assolutamente ragione e vorresti avere un dado in mano e un foglio dove prima scrivere cosa faresti a seconda del numero che esce
Due solo pecche a questo bellissimo romanzo: è troppo lungo e questo a scapito di alcune pagine che sembrano ripetitive (200 pagine in meno ed era perfetto) e alcune volgarità gratuite che si potevano benissimo evitare (ok descrivere le pervesioni sessuali che uno vorrebbe fare e solo il dado permette di essere disinibiti, ma alcune parti mi sembravano eccessive e inutili ai fini del romanzo).
Insomma: originale, divertente, non si riesce a staccarsi dalla lettura, assolutamente da leggere.
Io ho l'edizione Marcos Y Marcoas che ha come titolo "L'uomo dei dadi" anche se effettivamente il titolo "L'uomo dado" mi sembra più azzeccato.
Ecco l'elenco dei partecipanti al ring/ray o quel che il dado deciderà:
- towandaa :D
- lupurk
- laurasan :D
- etnagigante:D
- tilly77 :D
- last-unicorn
- devonpennyblack
- mitica88
- chiasnoopy78
- verdeacqua
- mangelzoo
- campalla
- faelindo :D
- farewell17776
- fioridiciumbia :D
- cuteboy
- ilpicchio
- fatamorgana67
- lavale
- francesina
Arrivato!
Naturalmente il prossimo della lista lo deciderà il dado ^_^
Naturalmente il prossimo della lista lo deciderà il dado ^_^
Mmmm... ho finito ieri sera questo romanzo e devo dire che mi ha lasciato sensazioni contrastanti... la premessa è geniale, e sono d'accordo con ciucchino sul fatto che una delle cose migliori, più interessanti, del libro sia quando Luke descrive le sue teorie delle personalità minori che vengono soffocate dalla personalità dominante e che, grazie alla religione del dado, possono finalmente trovare un loro compimento.
Tuttavia la lettura di questo libro è stato un continuo up and down fra interesse e comicità da una parte e noia e disgusto dall'altra.
Le morbose descrizioni sessuali coprono troppa parte del romanzo, mi rendo conto che quando il romanzo uscì per la prima volta si era in un periodo di rivoluzione sessuale in cui potevano avere più senso, però il sesso in letteratura è sempre un campo minato per uno scrittore, molto difficile da rendere, e io, come lettrice, non ho apprezzato il peso che gli si dà all'interno della narrazione e il come viene narrato.
Dalla seconda metà in poi del romanzo molto dell'interesse era scemato (anche perché, come ha già scritto ciucchino, è troppo lungo) e ci sono stati molti momenti in cui leggevo più in fretta che potevo per riuscire a finirlo e passare ad altro... decisamente un cattivo segno...
Leggendo i commenti di ibs.it, dove si schierano 2 fazioni: chi lo osanna e chi lo denigra, io credo di trovarmi a metà, cito il commento di un lettore che ho trovato abbastanza affine al mio: "mettiamola così, l'argomento è geniale, la scrittura è scorrevole e a tratti anche abbastanza comica, le venature erotiche sono una bella furbata, ma ci sono almeno duecento pagine di troppo che danno al libro una ridondanza tremenda che annoia non poco. Lettura prescindibile, ma non spiacevole."
La sufficienza se la merita anche solo per l'idea di base, per alcune scene veramente memorabili e per avermi fatto pensare che sarebbe curioso provare la via dei dadi per qualche scelta personale, ma in mezzo a quelle 500 pgg. c'è talmente tanta noia che non posso andare oltre il 6...
Grazie a ciucchino per questa lettura così controversa, il libro riparte stamattina in direzione...
Tuttavia la lettura di questo libro è stato un continuo up and down fra interesse e comicità da una parte e noia e disgusto dall'altra.
Le morbose descrizioni sessuali coprono troppa parte del romanzo, mi rendo conto che quando il romanzo uscì per la prima volta si era in un periodo di rivoluzione sessuale in cui potevano avere più senso, però il sesso in letteratura è sempre un campo minato per uno scrittore, molto difficile da rendere, e io, come lettrice, non ho apprezzato il peso che gli si dà all'interno della narrazione e il come viene narrato.
Dalla seconda metà in poi del romanzo molto dell'interesse era scemato (anche perché, come ha già scritto ciucchino, è troppo lungo) e ci sono stati molti momenti in cui leggevo più in fretta che potevo per riuscire a finirlo e passare ad altro... decisamente un cattivo segno...
Leggendo i commenti di ibs.it, dove si schierano 2 fazioni: chi lo osanna e chi lo denigra, io credo di trovarmi a metà, cito il commento di un lettore che ho trovato abbastanza affine al mio: "mettiamola così, l'argomento è geniale, la scrittura è scorrevole e a tratti anche abbastanza comica, le venature erotiche sono una bella furbata, ma ci sono almeno duecento pagine di troppo che danno al libro una ridondanza tremenda che annoia non poco. Lettura prescindibile, ma non spiacevole."
La sufficienza se la merita anche solo per l'idea di base, per alcune scene veramente memorabili e per avermi fatto pensare che sarebbe curioso provare la via dei dadi per qualche scelta personale, ma in mezzo a quelle 500 pgg. c'è talmente tanta noia che non posso andare oltre il 6...
Grazie a ciucchino per questa lettura così controversa, il libro riparte stamattina in direzione...
Arrivato oggi...vediamo che diranno i dadi! ;-)
La mia opinione su questo libro tende ad allinearsi con quella di Tilly77, ma sinceramente non mi spingo oltre un 5 sintetizzando il mio giudizio.
E’ sì originale l’idea di base e ci sono sì alcune pagine divertenti ed altre interessanti per l’indubbia verità del concetto che enucleano (i condizionamenti che l’educazione ricevuta e le abitudini acquisite determinano sulla personalità; l’anelito che credo tutti prima o poi provino a “rompere” gli schemi in cui ci siamo o ci hanno inquadrati). Ma per cogliere queste pagine se ne devono percorrere molte noiose e ripetitive, che non producono alcuno sviluppo né nella trama né nel pensiero che sta alla base del romanzo.
Se l’ho terminato è stato unicamente perché speravo in qualcosa di sorprendente nel finale, ma anche su questo punto mi sono dovuta ricredere.
Messaggio per il lettore successivo: è la prima volta che spedisco un ring-libro senza prima aver interpellato il destinatario, ma non prendertela con me………è il dado che mi ha ordinato di farlo (oltre ad essere la regola che abbiamo accettato nel chiedere di partecipare a questo ring anomalo) !
E’ sì originale l’idea di base e ci sono sì alcune pagine divertenti ed altre interessanti per l’indubbia verità del concetto che enucleano (i condizionamenti che l’educazione ricevuta e le abitudini acquisite determinano sulla personalità; l’anelito che credo tutti prima o poi provino a “rompere” gli schemi in cui ci siamo o ci hanno inquadrati). Ma per cogliere queste pagine se ne devono percorrere molte noiose e ripetitive, che non producono alcuno sviluppo né nella trama né nel pensiero che sta alla base del romanzo.
Se l’ho terminato è stato unicamente perché speravo in qualcosa di sorprendente nel finale, ma anche su questo punto mi sono dovuta ricredere.
Messaggio per il lettore successivo: è la prima volta che spedisco un ring-libro senza prima aver interpellato il destinatario, ma non prendertela con me………è il dado che mi ha ordinato di farlo (oltre ad essere la regola che abbiamo accettato nel chiedere di partecipare a questo ring anomalo) !
Un enorme dado è arrivato a casa mia.
All'interno un libro.
All'interno un libro.
Il libro è a tratti suggestivo e a tratti noioso, geniale come idea ma si dilunga nelle parti più tecniche. L'assunto dell'uso del dado e dell'annullamento della personalità a fini terapeutici è la forza di questo libro, che fa vivere il protagonista, Luke, come se interpretasse un gioco di ruolo, cambiando se stesso ad ogni lancio.
La scrittura del testo risale a tempi di diversa concezione di libertà sessuale e il testo è pieno di sesso, vuoi anche per i legami con la psicanalisi di freudiana memoria e forse si poteva fare a meno di qualche scena.
La perdita delle inibizioni, della propria personalità e di ogni vincolo sociale è portata all'estremo nei centri in cui vivono i pazienti del Dottor Rhinehart, cacciato dall'ordine dei medici ma osannato dai suoi pazienti.
Bizzarra l'idea del dado, e probabilmente tutti abbiamo, qualche volta, preso delle decisioni affidandoci al caso; ma basare l'intera vita sull'aleatorietà è troppo, anche se, da ex giocatore di ruolo, ero abituato a cambiare momentanemente personalità.
In definitiva un libro che merita la sufficienza, bilanciando l'idea con qualche pecca, come ad esempio le parti in cui si dilunga sulle tecniche terapeutiche.
La scrittura del testo risale a tempi di diversa concezione di libertà sessuale e il testo è pieno di sesso, vuoi anche per i legami con la psicanalisi di freudiana memoria e forse si poteva fare a meno di qualche scena.
La perdita delle inibizioni, della propria personalità e di ogni vincolo sociale è portata all'estremo nei centri in cui vivono i pazienti del Dottor Rhinehart, cacciato dall'ordine dei medici ma osannato dai suoi pazienti.
Bizzarra l'idea del dado, e probabilmente tutti abbiamo, qualche volta, preso delle decisioni affidandoci al caso; ma basare l'intera vita sull'aleatorietà è troppo, anche se, da ex giocatore di ruolo, ero abituato a cambiare momentanemente personalità.
In definitiva un libro che merita la sufficienza, bilanciando l'idea con qualche pecca, come ad esempio le parti in cui si dilunga sulle tecniche terapeutiche.
I dadi sono da me ...appena possibile inizierò a lanciarli! ;-)
Finalmente eccomi con la mia JE!!
Il mio giudizio è sulla linea di chi mi ha preceduto.
Infatti la storia e l'idea di base mi incuriosivano e sono molto interessanti ma l'autore è troppo prolisso e riempie pagine e pagine di sesso e di discussioni 'tecniche' (sulla psicologia, sulla psicanalisi, sulla psichiatria, ecc...) che a mio avviso si potevano evitare.
In sintesi ho faticato veramente molto per riuscire a finirlo (stavo quasi per lanciare un dado per decidere se abbandonarlo o meno ;-)), tanto da impormi negli ultimi tempi un ritmo serrato nella lettura per poterlo finalmente terminare.
Forse sono severo ma il mio voto non va oltre il 4! ...libro forse da consigliare ai "fan" di Freud!! :-)
In partenza alla volta ...del caso!!
Il mio giudizio è sulla linea di chi mi ha preceduto.
Infatti la storia e l'idea di base mi incuriosivano e sono molto interessanti ma l'autore è troppo prolisso e riempie pagine e pagine di sesso e di discussioni 'tecniche' (sulla psicologia, sulla psicanalisi, sulla psichiatria, ecc...) che a mio avviso si potevano evitare.
In sintesi ho faticato veramente molto per riuscire a finirlo (stavo quasi per lanciare un dado per decidere se abbandonarlo o meno ;-)), tanto da impormi negli ultimi tempi un ritmo serrato nella lettura per poterlo finalmente terminare.
Forse sono severo ma il mio voto non va oltre il 4! ...libro forse da consigliare ai "fan" di Freud!! :-)
In partenza alla volta ...del caso!!
Inserisco una j.e. insolita.
Dopo aver letto "L'uomo di dadi" ho consigliato il libro ad una mia amica psicoterapeuta. Il suo giudizio, per quanto di parte, è molto ma molto positivo. Sostendendo che si tratti di un testo necessario per chi si voglia scommettere nella professione e che comunque come romanzo abbia il suo perchè, ha comprato, dopo la copia per sè, altre quattro copie del libro da regalare a suoi amici del campo.
Forse il numero delle copie da regalare è nato dopo il lancio del dado.
Dopo aver letto "L'uomo di dadi" ho consigliato il libro ad una mia amica psicoterapeuta. Il suo giudizio, per quanto di parte, è molto ma molto positivo. Sostendendo che si tratti di un testo necessario per chi si voglia scommettere nella professione e che comunque come romanzo abbia il suo perchè, ha comprato, dopo la copia per sè, altre quattro copie del libro da regalare a suoi amici del campo.
Forse il numero delle copie da regalare è nato dopo il lancio del dado.
Il dado è con me ;)
Che vergogna, ho tenuto questo libro tantissimo!!
Copio il commento che ho lasciato su anobii:
Quasi due mesi per leggere questo libro, quasi un record! In realtà la lettura è stata molto interessante e scorrevole, solo intervallata da altri libri.
Sono partita prevenuta, per motivi personali legati alla storia di questo libro, ma nonostante continui a non essere troppo d'accordo con la teoria di fondo (o meglio, con i suoi estremismi), alcune idee sono interessanti e persino divertenti.
Insomma, come tutte le cose...è sana nella giusta misura.
Dal punto di vista più "leggero", invece, è un libro spassoso, sia per lo stile (e le sue variazioni), sia per alcuni episodi.
Mi scuso ancora per il clamoroso ritardo con cui faccio ripartire il ring, e ringrazio ciucchino per avermi permesso di scoprire questo libro!
Copio il commento che ho lasciato su anobii:
Quasi due mesi per leggere questo libro, quasi un record! In realtà la lettura è stata molto interessante e scorrevole, solo intervallata da altri libri.
Sono partita prevenuta, per motivi personali legati alla storia di questo libro, ma nonostante continui a non essere troppo d'accordo con la teoria di fondo (o meglio, con i suoi estremismi), alcune idee sono interessanti e persino divertenti.
Insomma, come tutte le cose...è sana nella giusta misura.
Dal punto di vista più "leggero", invece, è un libro spassoso, sia per lo stile (e le sue variazioni), sia per alcuni episodi.
Mi scuso ancora per il clamoroso ritardo con cui faccio ripartire il ring, e ringrazio ciucchino per avermi permesso di scoprire questo libro!
Ritardo mostruoso nel dirlo, ma il libro è qui!
Decisamente delirante, il libro risente parecchio del mood culturale dell'epoca e del Paese in cui è stato scritto (i primi anni '70 negli USA).
Risulta purtroppo un po' datato letto oggi, e forse un po' ingenuo visto dalla società degli anni '10 del secolo successivo...
Certo è che assicura qualche bella risata, qualche spunto di riflessione su come avremmo potuto essere, e anche un piccolo scorcio del dibattito psicoanalitico dell'epoca.
Grazie a ciucchino per questo ring non banale, ora consulterò il dado per vedere chi sarà il prossimo!
Risulta purtroppo un po' datato letto oggi, e forse un po' ingenuo visto dalla società degli anni '10 del secolo successivo...
Certo è che assicura qualche bella risata, qualche spunto di riflessione su come avremmo potuto essere, e anche un piccolo scorcio del dibattito psicoanalitico dell'epoca.
Grazie a ciucchino per questo ring non banale, ora consulterò il dado per vedere chi sarà il prossimo!
Arrivato! Inizio il lancio dei dadi nel weekend ;)
E' decisamente ora di far riprendere al libro il suo viaggio.
Buon viaggio quindi e buona lettura a chi lo troverà!
Buon viaggio quindi e buona lettura a chi lo troverà!