Sottotitolo: Religione, affari, legami segreti dell'uomo alla guida del mondo.

Eric Laurent è un rinomato reporter, specializzato in politica estera, del grande quotidiano francese di tendenza conservatrice, "Le Figaro".

Dalla terza di copertina:
"La presidenza di George Bush è tutto fuorché un incidente elettorale. [N.d.D.: il riferimento è alla prima presidenza: il libro è uscito nel 2003]
Dopo aver trascorso la prima parte della sua vita senza riuscire a porsi degli obiettivi precisi, inanellando un insuccesso dopo l'altro e con grossi problemi a causa dell'alcool, verso i quarant'anni Bush conosce una svolta radicale e imprevista. Come racconta un suo amico di allora, da quel momento George W. dice addio al Jack Daniel's e dà il benvenuto alla Bibbia. Negli Stati Uniti le lobby dell'estrema destra cristiana sono una minoranza molto influente, con una straordinaria capacità di pressione politica, e quando il futuro presidente, incoraggiato da Bob Evans, attuale ministro del commercio, inizia a partecipare a gruppi cristiani di studio, fa suo il loro spirito da Crociata contro il Male, la loro visione del mondo. Una visione categorica, sempre manichea, riassunta poi nella formula pronunciata dopo l'11 settembre: "Chi non è con noi è contro di noi".
Quando nel novembre 2000 l'allora governatore del Texas divenne il 43esimo presidente degli Stati Uniti, lo divenne proprio grazie ai giudici conservatori della Corte Suprema, alcuni dei quali erano strettamente collegati a quelle organizzazioni cristiane ultraconservatrici che si erano pronunciate tutte in favore della sua elezione.
[...]
Eric Laurent ricostruisce questo sotterraneo universo che influenza e controlla l'attività del governo americano."

Interessante quanto inquietante.

Siccome da esso e dal libro di Laurent che lo precede (cioè "La guerra dei Bush") è stato tratto un documentario (discretamente famoso oltralpe) di W. Karel, intitolato "Le monde selon Bush", lo inserisco, seppur un po' "fuori categoria", nella BCbox "cinema".