
L'eleganza del riccio
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Renée, portinaia in un lussuoso condominio parigino, sembra il prototipo della sua categoria: scialba, grassa, con il televisore sempre acceso a tenerle compagnia insieme a un gatto altrettanto grasso e scialbo. Ma il gatto si chiama Lev, come Tolstoj. E la nostra portinaia e' in realta' una colta autodidatta in incognito, amante dei grandi scrittori russi e dei film di Ozu, capace di spiegare in modo semplice la filosofia fenomenologica di Husserl. Paloma e' una ragazzina con l'intelligenza di un normalista, figlia di un ministro, che vive nel condominio e si sente incompresa dalla famiglia, dalla scuola, dagli amici: cerca di imitare la seconda della classe per non apparire cosi' brava, con acerbo cinismo sa che se si rivelera' diventera' come un pesce rosso in una boccia di vetro. Per sfuggire al suo destino ha deciso di suicidarsi, non prima di aver sintetizzato le sue considerazioni sulla vita in pregnanti haiku. L'arrivo nel condominio di un simpatico nuovo inquilino giapponese cambiera' la vita di entrambe le protagoniste...
L'autrice scrve in maniera garbata, alternando le storie narrate da Renée e Paloma, concedendosi lunghe ma non noiose digressioni filosofiche sul senso della vita e dell'arte (Muriel Barbery insegna appunto filosofia) e comunicandoci il suo amore per la cultura giapponese. I personaggi sono accattivanti, vagamente malausseniani, e non possono non ispirare simpatia. Ma...pare che questo libro sia stato un caso editoriale in Francia, e che li' abbia venduto gia' 600.000 copie...e forse dalle recensioni che avevo letto mi aspettavo qualcosa di piu'. In particolare mi e' sembrato troppo buonista e anche un po' ruffiano, giocando con l'identificazione tra il lettore, spesso anche lui incompresa mosca bianca amante della cultura, e le protagoniste. Ne faccio un ring e aspetto i vostri commenti.
L'autrice scrve in maniera garbata, alternando le storie narrate da Renée e Paloma, concedendosi lunghe ma non noiose digressioni filosofiche sul senso della vita e dell'arte (Muriel Barbery insegna appunto filosofia) e comunicandoci il suo amore per la cultura giapponese. I personaggi sono accattivanti, vagamente malausseniani, e non possono non ispirare simpatia. Ma...pare che questo libro sia stato un caso editoriale in Francia, e che li' abbia venduto gia' 600.000 copie...e forse dalle recensioni che avevo letto mi aspettavo qualcosa di piu'. In particolare mi e' sembrato troppo buonista e anche un po' ruffiano, giocando con l'identificazione tra il lettore, spesso anche lui incompresa mosca bianca amante della cultura, e le protagoniste. Ne faccio un ring e aspetto i vostri commenti.

RING - CHIUSO _ PARTITO
Per qualsiasi problema, informazione, eventualità, scrivetemi senza scrupoli!
Suggerimenti
1- Per il libro va fatta solo la journal entry (una in entrata e una in uscita con il commento) - si prega di non fare release notes;
2- Se possibile, aggiungete alla j.e. un’immagine, per esempio una foto della vostra città;
3- Firmate l'etichetta nella prima pagina
4- Se vi va inserite nel libro un segnalibro
(Le ultime due richieste dovrebbero permettere al libro di poter essere spedito con tariffa "piego di libri")
Sarebbe meglio inoltre se ognuno degli “anelli” contattasse la persona che si trova dopo di lui.
IMPORTANTE: è inutile specificare che, quando vi arriverà il libro a casa, abbia la precedenza su tutto quello che state già leggendo, in modo da farlo ripartire in tempi brevi nel rispetto di tutti coloro che hanno aderito.
L'ordine da seguire TASSATIVAMENTE è:
# maddap
girosauro (Fermo)
didone (Verona)
chia snoopy78 (Monza)
laurasan (Milano)
pollastrella75 (Bologna) da bc-italia
mar60 (Firenze) da bc-italia
conteRoccabruna (San Remo)
devonpennyblack (BORDIGHERA) da bc-italia
etnagigante (Catania)
claudia1964 (Civitanova Marche)
Towandaaa(Peccioli (PI))
Franciek (Firenze)<-- il libro e' qui
.........
francesina (Roma)
tilly77 (Cesena)
normalu (milano)
Roppa
pesciolina
anatolla (Roma)
# maddap
link al forum di bc-italy
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3- Firmate l'etichetta nella prima pagina
4- Se vi va inserite nel libro un segnalibro
(Le ultime due richieste dovrebbero permettere al libro di poter essere spedito con tariffa "piego di libri")
Sarebbe meglio inoltre se ognuno degli “anelli” contattasse la persona che si trova dopo di lui.
IMPORTANTE: è inutile specificare che, quando vi arriverà il libro a casa, abbia la precedenza su tutto quello che state già leggendo, in modo da farlo ripartire in tempi brevi nel rispetto di tutti coloro che hanno aderito.
L'ordine da seguire TASSATIVAMENTE è:
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girosauro (Fermo)
didone (Verona)
chia snoopy78 (Monza)
laurasan (Milano)
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conteRoccabruna (San Remo)
devonpennyblack (BORDIGHERA) da bc-italia
etnagigante (Catania)
claudia1964 (Civitanova Marche)
Towandaaa(Peccioli (PI))
Franciek (Firenze)<-- il libro e' qui
.........
francesina (Roma)
tilly77 (Cesena)
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Roppa
pesciolina
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appena tolto dalla busta!!!

La J.E. iniziale calza perfettamente. In breve: il libro ha dei pregi:
1) è ben scritto, scorrevole...insomma gradevole
2) i personaggi sono teoricamente originali
3) La storia è, sempre teoricamente, molto interessante.
MA, e non so come fare a sottolineare di più questo ma:
non si sviluppa, non decolla, rimane terra terra, attaccata mani e piedi all'idea di basse dell'autrice, i personaggi sono potenzialmente splendidi: una portinaia autodidatta che legge "La fenomenologia..", una tredicenne depressa e geniale e tutto un condominio di snob. c'è talmente tanta carne al fuoco che se solo ai personaggi fosse data la possibilità di sfogarsi...e invece no, sono tutti intrappolati dall'autrice nella sua voglia di parlare di filosofia di vita, di mondo, di psicologia, ma perchè parlano quando potrebbero fare, agire. Stendo un velo pietoso sia sul finale che su certe riflessioni della portinaia...
Il cinque è solo perchè la scrittura scorrevole va sempre premiata!
1) è ben scritto, scorrevole...insomma gradevole
2) i personaggi sono teoricamente originali
3) La storia è, sempre teoricamente, molto interessante.
MA, e non so come fare a sottolineare di più questo ma:
non si sviluppa, non decolla, rimane terra terra, attaccata mani e piedi all'idea di basse dell'autrice, i personaggi sono potenzialmente splendidi: una portinaia autodidatta che legge "La fenomenologia..", una tredicenne depressa e geniale e tutto un condominio di snob. c'è talmente tanta carne al fuoco che se solo ai personaggi fosse data la possibilità di sfogarsi...e invece no, sono tutti intrappolati dall'autrice nella sua voglia di parlare di filosofia di vita, di mondo, di psicologia, ma perchè parlano quando potrebbero fare, agire. Stendo un velo pietoso sia sul finale che su certe riflessioni della portinaia...
Il cinque è solo perchè la scrittura scorrevole va sempre premiata!

appena arrivato. In cosa a qualche altro ring, lo inizio appena posso...

finito durante il fine settimana.
Potenzialmente un gran libro ma sono perfettamente d'accordo con girosauro: non decolla! Tutto il libro sembra quasi una lunga, prolungata fotografia, uno zoom infinito su quel condominio: i condomini vengono descritti perfettamente ma poi rimangono lì, immobili, sono delle statue senza utilità, nemmeno quella di far risaltare le protagoniste. Dal canto loro, anche queste sono statiche: non solo non fanno nulla per cambiare il loro mondo ma sono come delle "mucche del pensiero": continuano a masticare e rimasticare sempre i soliti due o tre concetti...
Nemmeno l'arrivo del Signor Ozu smuove qualcosa, come, invece, si presuppone dalla quarta di copertina.
Potenzialmente un gran libro ma sono perfettamente d'accordo con girosauro: non decolla! Tutto il libro sembra quasi una lunga, prolungata fotografia, uno zoom infinito su quel condominio: i condomini vengono descritti perfettamente ma poi rimangono lì, immobili, sono delle statue senza utilità, nemmeno quella di far risaltare le protagoniste. Dal canto loro, anche queste sono statiche: non solo non fanno nulla per cambiare il loro mondo ma sono come delle "mucche del pensiero": continuano a masticare e rimasticare sempre i soliti due o tre concetti...
Nemmeno l'arrivo del Signor Ozu smuove qualcosa, come, invece, si presuppone dalla quarta di copertina.

Arrivato qualche giorno fa e già in lettura

Libro finito qualche giorno fa, mi è piaciuto molto, nonostante il finale. All'inizio non ero molto convinta visto che di solito evito libri "fenomeno editoriale" invece mi sono ricreduta. Mi piace molto il personaggio della portinaia; sarà perchè con la portinaia del mio condominio mi fermo a parlare spesso chiacchieriamo di tante cose e con lei parlo anche di libri, di bookcrossing (le ho spiegato perchè mi arrivano così tanti pacchi). Ma mi sono affezzionata molto al personaggio di Renée anche se soprattutto nella seconda parte del libro dall'incontro con il nuovo inquilino il suo personaggio è un po' sopra le righe.
grazie di averne fatto un ring, ho avuto la possibilità di leggere un libro che altrimenti non avrei mai letto.
in attesa di indirizzo per farlo ripartire
grazie di averne fatto un ring, ho avuto la possibilità di leggere un libro che altrimenti non avrei mai letto.
in attesa di indirizzo per farlo ripartire

Il libro è partito oggi

Journal Entry 11 by laurasan from San Giuliano Milanese, Lombardia Italy on Thursday, February 7, 2008
arrivato oggi...proverò a fare presto ma non assicuro nulla! :-P

E' qui con me!



Ho ricomprato il libro.ora è pronto a ripartire

tutto sommato mi è piaciuto nonostante una certa artificiosita di scrittura
partito ieri per Ventimiglia
partito ieri per Ventimiglia

Arrivato qui in riviera...insieme a una pioggia imprevista di ring!!

...spero no dispiaccia alla lunga lista di attesa, ma siccome lo scaffale era un po' carico nel frattempo lo ha letto mia mamma. Voilà il suo commento:
"Troppo dispersivo nei divagamenti filosofici anche se buona l'idea di scrivere in capitoli alterni delle due protagoniste. Precipitoso il finale".
bhè nei prox giorni vi dico la mia...
"Troppo dispersivo nei divagamenti filosofici anche se buona l'idea di scrivere in capitoli alterni delle due protagoniste. Precipitoso il finale".
bhè nei prox giorni vi dico la mia...


La conclusione poi ricapitola tutto questo gioco artificioso di rimescolamenti che si rivela in tutto il suo gusto puramente linguistico e vuoto: "la ricerca del sempre nel mai". Esibizione supponente di gelido empirismo logico mascherata in forma di romanzo.
Poichè Devon ha già avuto
il libro parte in direzione di Etna...

Il libro è arrivato a Catania.

Le protagoniste di questo libro sono due pesci fuor d'acqua, assolutamente lontane dai posti che occupano nella società e si sforzano costantemente di restare in incognito. La portinaia ha interessi nascosti che spaziano dalla letteratura russa alla filosofia passando per i pittori olandesi, mentre la ragazzina benestante è sorprendentemente superdotata nonostante si sforzi di non primeggiare sui suoi compagni di scuola e progetta il suicidio come unica soluzione.
Le due solitudini (per fare il verso ad un altro best seller) si scoprono e si incontrano grazie anche al ruolo di terzo incomodo, spettante ad un cortese giapponese.
Il libro precipita nel finale ma è comunque ben scritto, nonostante le numerose introspezioni psico-filosofiche della portinaia Renèe o le distaccate osservazioni della piccola Paloma, alla ricerca del senso della vita nell'immobilità del movimento. Attorno a tutto questo c'è una facile satira della borghesia parigina, con personaggi decisamente simpatici o antipatici.
E' difficile che un lettore lo trovi indisponente, visto che l'autrice stuzzica chi legge e profonde amore per gli animali e i fiori per tutto il libro.
Le due solitudini (per fare il verso ad un altro best seller) si scoprono e si incontrano grazie anche al ruolo di terzo incomodo, spettante ad un cortese giapponese.
Il libro precipita nel finale ma è comunque ben scritto, nonostante le numerose introspezioni psico-filosofiche della portinaia Renèe o le distaccate osservazioni della piccola Paloma, alla ricerca del senso della vita nell'immobilità del movimento. Attorno a tutto questo c'è una facile satira della borghesia parigina, con personaggi decisamente simpatici o antipatici.
E' difficile che un lettore lo trovi indisponente, visto che l'autrice stuzzica chi legge e profonde amore per gli animali e i fiori per tutto il libro.

Arrivato ieri. Ho un paio di ring da smaltire, cercherò di leggerlo presto!

Il libro è ricco di riflessioni, è intenso e profondo.
Un "insegnamento", se così si può dire, ne ho tratto.
Siamo "ciechi in piena luce"come dice Reneé. Occorre andare oltre le apparenze, oltre i pregiudizi e i preconcetti di abitudini mentali tanto radicate nella nostra "cultura" , non ci si deve fermare agli "aculei" che tutti usiamo per proteggerci. Sicuramente da ora ci penserò.
Devo fare un rimprovero all'autrice: non si può prediligere la pittura olandese rispetto a quella del quattrocento italiano!
Un "insegnamento", se così si può dire, ne ho tratto.
Siamo "ciechi in piena luce"come dice Reneé. Occorre andare oltre le apparenze, oltre i pregiudizi e i preconcetti di abitudini mentali tanto radicate nella nostra "cultura" , non ci si deve fermare agli "aculei" che tutti usiamo per proteggerci. Sicuramente da ora ci penserò.
Devo fare un rimprovero all'autrice: non si può prediligere la pittura olandese rispetto a quella del quattrocento italiano!



Coerentemente a questa mia impressione (maturata quando ancora ero a un quarto della lettura) avrei dovuto abbandonarla. Incoerentemente invece ho voluto proseguire, pensando che forse avrei potuto perdermi una interessante metamorfosi in queste due antipatiche protagoniste, di età ed estrazione sociale molto diverse, ma così simili nei loro pensieri ed atteggiamenti (più volte mi sono chiesta se la ragione dell’aspetto grafico distinto tra le pagine dedicate a Renée e quelle dedicate a Paloma sia proprio quella di agevolare il lettore nel compito di individuare, in un dato momento, quale delle due si sta parlando addosso). In parte la mia costanza è stata premiata, perché qualcosa di migliore nel finale si trova, ma nel complesso la mia opinione su questo romanzo non è positiva.
Paloma mi è apparsa troppo “caricata” e quindi poco credibile, anche partendo dall’assunto che si tratti di una bambina prodigio, e anche considerando che, con l’entourage familiare che si ritrova, qualche nota “bizzarra” era normale l’avesse.
Renée mi è apparsa troppo impegnata nel gioco di dissimulare la propria cultura, e troppo compiaciuta nel ripetere fino alla nausea di essere una autodidatta. E’ vero che alla fine si scopre il motivo di tale ostinazione, e Renée si ricrede (anche se in extremis), in un modo che la rende un po’ più vera (così come succede a Paloma), ma a mio giudizio le proporzioni tra i due “momenti” dovevano essere invertite, per rendere più gradevole la lettura e dare maggiore sviluppo al tema della presa di coscienza, che nell’economia complessiva del libro risulta un po’ sacrificato.
La tecnica dell’alternanza dei capitoli, dedicati ora all’una ora all’altra protagonista (in sé non originale ma comunque foriera di ben altri risultati in altri libri – per citarne solo uno : “La storia dell’amore” di Nicole Krauss, b-e-l-l-i-s-s-i-m-o !) in astratto mi piace, ma sono anche piuttosto esigente riguardo all’uso che se ne fa: se il filo conduttore si riduce ad una occasionale coincidenza di argomenti, come in questo caso, ed il risultato è quello di spezzare letteralmente il già flebile impianto della trama, come in questo caso, allora non fa per me.
Lo sviluppo delle vicende si “increspa” solo occasionalmente, ci sono alcuni episodi piuttosto brillanti e anche divertenti (come la seduta di Paloma dall’analista), ma non bastano a reggere l’architettura di un libro di oltre 300 pagine, che non può nemmeno “appoggiarsi” sull’impianto stilistico, dal momento che il linguaggio è sì molto forbito e anche elegante, ma suscita l’impressione di essere artificiosamente costruito oltre i limiti che separano una prosa ricercata ma bella da un mero sfoggio autocelebrativo.
In definitiva, a mio avviso, sono pochi i passi che si ricordano per la loro attinenza alla realtà e per il sentimento che lasciano trasparire (quelli che mi sono piaciuti di più sono le conseguenze che la malattia del marito di Renée ha avuto sul menage familiare e l’intimo legame di vicinanza che la donna ha percepito durante la visione di un film al cinema insieme al marito pochi giorni prima che lui morisse e la grande sintonia che Renée sente quando si trova insieme a Manuela, Kakuro e a Paloma).
Infine: non capisco quali affinità ulteriori rispetto a quelle meramente occasionali di essere entrambi romanzi francesi di autrici esordienti o quasi e di aver vinto entrambi il Prix des Libraires a solo un anno di distanza abbiano fatto avvicinare (come si legge in molte recensioni) “L’eleganza del riccio” a “Gli effetti secondari dei sogni” di Delphine De Vigane. In quest’ultimo romanzo c’è una storia, c’è lo sviluppo di alcuni temi importanti (il disagio adolescenziale, la vita fatta di espedienti dei senza tetto, il recupero dei legami familiari), ci sono personaggi che seguono un percorso personale (di crescita e maturazione ma anche di involuzione)……….e invece, ne “L’eleganza del riccio” ? Solo qualche spunto, ma niente di paragonabile. Solo un’uniformità praticamente costante, un incedere auto compiaciuto che si estingue nel momento in cui la vicenda iniziava ad avere un po’ di spessore.
EDIT - C'è poco di Parigi in questo romanzo, secondo me: allora, dentro al libro ho messo una cartolina con la facciata di Notre Dame e qui, nel journal, metto la foto di Rue de Grenelle n° 7, dove è ambientata la storia !


Confesso che all'inizio ho un pensato che il libro fosse una palla, invece poi mi sono appassionata e mi è piaciuto abbastanza. Se dovessi descrivere il romanzo come una cosa, direi che è una sfoglietta dolce: leggera e allo stesso tempo burrosa. Però sì, mi è piaciuto il doppio piano narrativo, la storia della portinaia che finge di non essere quella che non è, per essere lasciata in pace, come gli animalini che si fingono morti per non essere mangiati dal predatore: un po' la capisco; anche io mi nascondo spesso dietro a un libro x essere lasciata in pace, al di fuori dal mondaccio che ci circonda. Ottimo il personaggio che la scopre e la fa diventare farfalla. Tremendo il finale: una vera tragedia! Spedito ieri sera a Francesina.

Arrivato, lo inizio in giornata!

Una lettura bellissima: personaggi interessanti, una trama strutturata in maniera interessante ed originale, stile forbito ma scorrevole al tempo stesso, osservazioni ironiche ed incisive e una grande maestria dell'autrice nell'evocare immagini poetiche che arrivano con grande intensità al lettore.
Mi ha emozionato ecco!!
Grazie mille del ring, lo spedisco domani a tilly!
Mi ha emozionato ecco!!
Grazie mille del ring, lo spedisco domani a tilly!

eccolo qua, va un po' in coda ma sono mooolto curiosa!!!

Sono pronta a riconoscere a questo libro una forte dose di ruffianaggine e ostentazione, per non parlare della scarsa verosimiglianza delle due protagoniste (in particolare Renée). Ciononostante la lettura è stata scorrevole e molto piacevole, la scrittura mi ha catturata, i riferimenti alla cultura giapponese (dal mitico Ozu al grande Taniguchi fino al té al gelsomino - "Tè e manga contro caffé e giornale: l'eleganza e l'incanto contro la triste aggressività dei giochi di potere degli adulti") sono andati a segno, e il finale mi ha commosso.
Forse se non fosse stato tanto "pompato" e avessi avuto aspettative più basse mi sarebbe piaciuto ancora di più...
grazie mille, riparte appena ricevo l'indirizzo di normalu!
edit: normalu ha già letto il libro e si cancella dal ring, spedisco a roppa
Forse se non fosse stato tanto "pompato" e avessi avuto aspettative più basse mi sarebbe piaciuto ancora di più...
grazie mille, riparte appena ricevo l'indirizzo di normalu!
edit: normalu ha già letto il libro e si cancella dal ring, spedisco a roppa

Journal Entry 31 by
tilly77
at -- via posta o passaggio a mano --, Emilia Romagna Italy on Saturday, August 22, 2009


Released 13 yrs ago (8/22/2009 UTC) at -- via posta o passaggio a mano --, Emilia Romagna Italy
CONTROLLED RELEASE NOTES:
CONTROLLED RELEASE NOTES:
spedito a roppa
spedito a roppa

Il libro è arrivato oggi,
purtroppo da lunedì ho ripreso il lavoro xciò i tempi di lettura non saranno brevi
purtroppo da lunedì ho ripreso il lavoro xciò i tempi di lettura non saranno brevi

Trovo che sia un libro originale, certamente diverso dai generi che generalmente preferisco. Cmq mi è piaciuto, anche se devo ammettere che qulche riga, qua e là, l'ho saltata.
Spedito il 20/11 a Pesciolina
Spedito il 20/11 a Pesciolina


MAMMAMIA che lentezza....
d'accordo con gli altri commenti.
Spero comunque quanto prima di andare a vedere
il film
Ripartito
grazie
d'accordo con gli altri commenti.
Spero comunque quanto prima di andare a vedere
il film
Ripartito
grazie

Journal Entry 36 by anatolla-bis from Casablanca, Grand Casablanca Morocco on Sunday, February 21, 2010
il libro e' a roma

JE provvisoria - need time
imbucato il libro qui
imbucato il libro qui

Il libro e' tornato a casa, grazie a tutti i partecipanti!