Pelle di leopardo
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Per volere di Terzani stesso questo libro racchiude due testi dalla tematica complemetare ma scritti e pubblicati in due momenti diversi. 25 anni dopo la prima edizione e in occasione della loro ristampa, Terzani aveva infatti voluto dare vita a un'edizione nuova, pensata per i giovani e a loro dedicata: un volume che nella prima parte ("Pelle di leopardo") riporta la sua esperienza di testimone della guerra del Vietnam, mentre nella seconda "Giai Phong-La liberazione di Saigon" illustra i retroscena diplomatici, le sofferenze dei civili e i cambiamenti morali e materiali alla fine degli scontri. Un libro prezioso perché è testimonianza allo stesso tempo accurata e accessibile di quel preciso momento nella storia di una rivoluzione "in cui gli eroi non sono stati ancora rimpiazzati dai burocrati del terrore, in cui gli idealisti non sono ancora stati cacciati dagli ideologi e i soldati-partigiani non ancora soppiantati dai funzionari dei servizi segreti".
Partecipanti al ring in attesa del libro:
Trottola78
Alessia80
Amboise97
Stardust10
Nickypa
Partecipanti al ring in attesa del libro:
Trottola78
Alessia80
Amboise97
Stardust10
Nickypa
Inviato oggi a Ermydave!
arrivato oggi sano e salvo...
inizio nei prox giorni a leggerlo
inizio nei prox giorni a leggerlo
Arrivato ieri va in coda a quattro ring, spero di farlo ripartire entro settembre...
Straziante lettira, ma bellissima come sempre, quando si parla di Terzani...
Sfortunatamente, capitata in un periodo triste e quindi digerita a fatica. Ma sarà anche causa del tema.
lo rispedisco appena ho notizie di un corsaro disponibile...
Sfortunatamente, capitata in un periodo triste e quindi digerita a fatica. Ma sarà anche causa del tema.
lo rispedisco appena ho notizie di un corsaro disponibile...
segnalato tramite www.bookcrossing-italia.com
Questa mattina il citofono ha suonato. Ora insolita, alzo lo sguardo dal monitor, e vado a rispondere.
- Salve, la posta! C'è un pacchettino per lei, glielo lascio qui nell'androne così lo può prendere.
- Sì, grazie... lo lasci pure là.
Non so perché ma non pensavo al libro, non pensavo al bookring, ma in automatico scendo. Arrivo e quando l'occhio mi è caduto sulla STUPENDA busta di mangelzoo, con tanto di adesivo personalizzato e il mio nome e indirizzo scritto con i caratteri trasferibili... mi sono commosso!!
GRAZIE MANGELZOO!!
... e il viaggio del libro continua... ;)
segnalato tramite www.bookcrossing-italia.com
Io non conosco nessun governo, conosco solo la guerra. Sono nata che c'era la guerra, mi sono sposata, ho avuto cinque figli e c'è sempre la guerra
Sto guardano la televisione in questo momento, il telegiornale mostra immagini agghiaccianti e dice parole terribili, corpi straziati da un attentato e giornalisti che inseguono le informazioni sulla corsa agli armamenti, il pericolo di una Terza Guerra Mondiale paventato dal presidente degli Stati Uniti e quello di una nuova Guerra Fredda da parte del presidente della Russia, e la Cina che chiude i rapporti con l'occidente per la questione Dalai Lama...
Ma sette morti, poveri, contadini, visti mentre li mettono ancora vestiti di stracci e pieni di terra in bare da nulla, involtandoli prima in un lenzuolo bianco e poi in una carta rossa, con un bonzo che batte quietamente un bastone contro una piccola campana di coccio, sette morti così sono tanti, tantissimi; sono più di dieci, di cento di cui solo si sente in un comunicato ufficiale.
Poi torno col pensiero a questo libro che ho finito di leggere, e mi sembra impossibile che siano passati più di trent'anni dagli eventi narrati nel libro di Terzani. Mi sembra come se non avessimo imparato niente, come se l'umanità non imparasse dai propri errori. Perché qui l'autore e narratore parla di fatti lontani nel tempo, di manovre politiche, di scelte responsabili della morte di centinaia di migliaia di persone. Per me che vivo in un Paese che non conosce la Guerra da sessant'anni, i fatti che racconta mi sono quasi estranei.
Ma se il Vietnam per me significa poco, gli eventi narrati son fin troppo attuali. Il parallelo tra le azioni di guerra e guerriglia con la situazione attuale in IRAQ è fin troppo scontato, come pure la dinamica dell'aggressione statunitense. Si ripete la storia dell'invasione di un paese da parte di una potenza straniera per difendere un ideale. La cosa più inquietante è leggere di persone che si conoscevano, che avevano rapporti amichevoli e di parentela e che non si sarebbero mai uccise reciprocamente, diventare d'un tratto nemiche. Persone separate da una barricata, vietcong da una parte, esercito regolare dall'altra. Una divisione, però, che esisteva solo nella mente dei generali e dei militari, ma dalla forza sufficiente a provocare una strage di militari e civili.
Terzani ci racconta così il Vietnam prima della liberazione.
Mi piace sperare che, come una vecchia foto, le pagine che seguono comunichino il fascino di ciò che non è più ed aiutino un po' a capire il passato.
Il reportage è stupendo nella prima parte. Aiuta a capire e conoscere la natura della guerra in Vietnam. La seconda parte si perde un po' in dettagli, episodi e personaggi, narrati e descritti per dimostrare una tesi che però poi smentisce nella prefazione. Non è un caso che scriva che il tempo ci cambia ma non cambia le cose che abbiamo scritto. Le sue conclusioni, però, sono chiare: ogni popolo deve poter scegliere il proprio destino, come ogni persona, la quale sceglie la pace se è libera e felice di poterla scegliere. Le parole dell'autore rivelano che da una parte e dall'altra non vi fu mai il desiderio di felicità, o di libertà. Furono altri gli interessi. Grandi affari per i venditori di armi e il "lusso" dell'aviazione americana.
Dopo aver letto alcuni libri di questo autore, posso scrivere che questo è stato per me il meno facile da leggere. Ricco com'è di particolari, minuzioso all'inverosimile per non farsi sfuggire nulla, lo considero un esempio illuminante di giornalismo. Invece di perdersi in conferenze stampa o di essere embedded con le truppe, muovendosi con le proprie gambe e a rischio della propria vita, andare tra la gente per sapere cosa succede.
Ora che il mondo cerca un suo nuovo ordine, ora che il pianeta sembra sempre più ridotto a un villaggio globale dominato da un singolo pacchetto di idee "politicamente corrette", sta diventando sempre più difficile capire che cosa potesse significare una rivoluzione, capire perché ad un certo momento questa apparisse così attraente, perché così tanta gente potesse crederci e fosse pronta a sacrificare la propria vita in suo nome.
Arrivato oggi, va in coda a 2 ring...
Un libro che fa riflettere, un esempio di giornalismo al di fuori delle regole e dei luoghi comuni.
Ho cercato, leggendo questo libro, di scacciare le immagini e le sensazioni che il cinema e la tv mi hanno da sempre stampato nella mente riguardo questa guerra.
Quello che è rimasto è la profonda umanità e unità di un popolo orgoglioso, la superficialità con la quale alcune nazioni si ergono pompose a custodi della democrazia solo per mascherare loschi interessi, nonchè la loro incapacità nel condurre le loro assurde battaglie.
Un libro che fa riflettere, che insiste sui concetti di unità, solidarietà, fratellanza, così radicati nella società di una volta e quasi totalmente scomparsi (o forse abilmente sostituiti) al giorno d'oggi!
Un libro decisamente attuale!!!
In attesa di riprendere il suo viaggio!!!
Ho cercato, leggendo questo libro, di scacciare le immagini e le sensazioni che il cinema e la tv mi hanno da sempre stampato nella mente riguardo questa guerra.
Quello che è rimasto è la profonda umanità e unità di un popolo orgoglioso, la superficialità con la quale alcune nazioni si ergono pompose a custodi della democrazia solo per mascherare loschi interessi, nonchè la loro incapacità nel condurre le loro assurde battaglie.
Un libro che fa riflettere, che insiste sui concetti di unità, solidarietà, fratellanza, così radicati nella società di una volta e quasi totalmente scomparsi (o forse abilmente sostituiti) al giorno d'oggi!
Un libro decisamente attuale!!!
In attesa di riprendere il suo viaggio!!!
Arrivato, va in coda a due ring ma non ci metterò molto!
Decisamente un bellissimo libro ,su una guerra sulla quale mi sto documentando da circa 4 anni, quando ho deciso che ero ignorante!Tutti i cittadini (insisto sui CITTADINI) degni di tale appellativo dovrebbero leggerlo....Ripartito oggi!
arrivato!
Un'altra eccezionale panoramica su una pagina importante e poco conosciuta della storia recente. Terzani riesce sempre a trasmettere emozioni contrastanti e contesti difficilissimi grazie alla sua scrittura scorrevole e al suo occhio critico
arrivato!grazie :-)
Terzani ha questa grande capacità: narrare le vicende dal di dentro, e fartele vivere in prima persona. Così puoi tentare di capire la logica di una guerra che ha straziato un popolo, dove tante famiglie si trovavano ad avere combattenti dall'una e dall'altra parte e dove il processo di pace e riconciliazione è stato segnato spesso da dolore e vergogna. Più che PELLE DI LEOPARDO, che è un vero e proprio diario di guerra, mi è piaciuto di più GIAI PHONG!, in cui c'è più spazio per le storie vissute dai protagonisti di questa guerra, piene di dolore ma anche di speranza.
arrivato! grazie mille, ma pazientate, sono sommersa dai ring...
Journal Entry 18 by amboise97 at -- via posta o passaggio a mano --, Liguria Italy on Friday, June 11, 2010
Spedito ieri a nickypa.
Arrivato, in lettura a giorni.
Terzani non delude con questo libro che catapulta il lettore al centro degli avvenimenti e glieli fa vivere così come stati vissuti dallo scrittore.
Grazie a francesina per la bella lettura, il libro parte per tornare a casa.
Grazie a francesina per la bella lettura, il libro parte per tornare a casa.