Uno dei capolavori del maestro della fantascienza poetica. L'ho letto molti anni fa ma ancora lo ricordo bene. E' del genere "il fantastico nel quotidiano", e i protagonisti sono ragazzini ricchi di immaginazione, adulti che hanno bisogno di riscoprirsi ragazzini dentro e cattivi carismatici e misteriosi. La forza dirompente e immaginifica della gioventù avvolge e colora il mondo descritto da Bradbury, qui come in altri romanzi, mentre stagioni diverse della vita, dimensioni diverse perfino, tentano di arginarla o addirittura assorbirla e spegnerla. I luoghi protagonisti sono una cittadina di provincia e le giostre, entrambi amati dall'autore e già palcoscenici per altre storie e romanzi bradburiani. Un classico imperdibile per ogni suo fan.

"Green Town, anonimo centro dell'Illinois. Manca una settimana alla festa di Halloween, quando la sonnacchiosa cittadina viene sconvolta da un "carnevale nero" scatenato da un circo misterioso che sembra promettere l'avverarsi di tutti i desideri e l'eterna giovinezza. Saranno due amici tredicenni, James Nightshade e William Halloway, a sconfiggere le forze del male e a riscattare le anime dell'intera comunità. Ma impareranno fin troppo presto a fare i conti con i propri incubi. Capolavoro della moderna letteratura gotica, "Il popolo dell'autunno" rivela al lettore, attraverso lo sguardo libero e curioso dei bambini, tutta la maturità di uno dei massimi scrittori contemporanei di fantascienza. "

Traduzione di Remo Alessi

Ho passato questo libro a fatamorgana, anche lei fan di Bradbury. Buona lettura! :)

Ricevuto ieri dalla gentilissima mikime: grazie mille! Lo leggerò quanto prima