Giustizia globale
Registered by vf on 8/24/2006
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da bol.it:
Esiste un'alternativa alla globalizzazione selvaggia e al militarismo che stanno invadendo il pianeta? Forse la risposta si può trovare negli scritti di Ernesto Guevara compresi in questo volume: un discorso pronunciato in Algeria nel febbraio 1965, una lettera aperta al giornalista Quijano nel marzo dello stesso anno e infine il noto "Messaggio" alla Conferenza tricontinentale pubblicato nell'aprile 1967. Le parole del Che, seppure radicate nel momento storico in cui furono scritte, presentano la figura di un uomo colto e incisivo, ironico e appassionato, capace di formulare sottili analisi e lungimiranti teorie politiche.
vieni a leggere l'Area Recensioni sul forum di BC-italy a questo link: http://www.bookcrossing-italy.com/RECENSIONI
prenotato da: elfetto(atrazot) Yucatan anatolla
Esiste un'alternativa alla globalizzazione selvaggia e al militarismo che stanno invadendo il pianeta? Forse la risposta si può trovare negli scritti di Ernesto Guevara compresi in questo volume: un discorso pronunciato in Algeria nel febbraio 1965, una lettera aperta al giornalista Quijano nel marzo dello stesso anno e infine il noto "Messaggio" alla Conferenza tricontinentale pubblicato nell'aprile 1967. Le parole del Che, seppure radicate nel momento storico in cui furono scritte, presentano la figura di un uomo colto e incisivo, ironico e appassionato, capace di formulare sottili analisi e lungimiranti teorie politiche.
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prenotato da: elfetto(atrazot) Yucatan anatolla
grazie liber e fuoco per aver pensato a questo passaggio a mano "al volo" e soprattutto grazie a shannara (detta: "la Donna che Portava gli Zaini") per aver fatto oggi da cortese contrabbandiera!
ho il libro in custodia preventiva in attesa di passarlo ad Atrazot/l'Elfetto, l'effettiva "adottante"
ho il libro in custodia preventiva in attesa di passarlo ad Atrazot/l'Elfetto, l'effettiva "adottante"
... e, anfatti, atrazot-lui ha romanticamente adagiato sulle manine di atrazot-lei/elfetto il libro prenotato dei 700 libri, giust'appunto qualche ora fa.
Grazie shannara, grazie il-picchio!
Qui è partito il ray
Grazie shannara, grazie il-picchio!
Qui è partito il ray
Argomenti indubbiamente interessanti ed attuali. Richiede impegno 'sto libro per lo stile alquanto pesante, "politico", autoritario.
Non entro nel merito dei temi trattati chè rivelerei troppo a chi ancora non l'ha letto, però posso dire che ho partecipato molto all'ultimo intervento del Che relativo alla guerra in Vietnam.
Domani passa a Rosencrantz
Non entro nel merito dei temi trattati chè rivelerei troppo a chi ancora non l'ha letto, però posso dire che ho partecipato molto all'ultimo intervento del Che relativo alla guerra in Vietnam.
Domani passa a Rosencrantz
Ehm, dopo svariate "andata e ritorno" a vuoto, è finalmente nelle mie mani.
Farò il possibile, nel più breve tempo possibile.
Farò il possibile, nel più breve tempo possibile.
Prima di leggere i tre discorsi contenuti in questo libro mi è stato utile assimilare un concetto espresso nell'introduzione: E' indubbio che quando si intraprende lo studio di un'epoca, ci si impegna a considerare criticamente gli avvenimenti; tuttavia non bisogna perdere di vista il fatto che li si sta valutando dalle posizioni attuali, con tutte le conseguenze positive e negative che ciò implica.
Precisato questo, posso dire che è stata una lettura interessante. Molto.
Naturalmente, in tutto ciò di cui Che Guevara si faceva portavoce in questi tre messaggi, ci sono cose che ho giudicato buone a altre cattive, alcuni concetti attuali e altri decisamente sorpassati, previsioni auspicabili, speranze condivise e altre che reputo una fortuna che non si siano realizzate. C'è violenza, molta violenza, molto odio e molta intransigenza, e non è che non riesca a digerirli per motivi puramente morali, perchè sono sentimenti molto umani e posso anche comprenderli (fino ad un certo punto), ma perchè li ho sentiti "invocati" al fine di essere strumentalizzati. Si potrebbe stare a discutere un'eternità sulla questione de "il fine giustifica i mezzi", ma non è questo il luogo.
Invece ho molto apprezzato un paio di concetti, comuni a tutti e tre i discorsi, che costituiscono la parte del pensiero e della personalità del Che che mi ha sempre più colpita e affascinata: lo spirito internazionalista e il concetto di sacrificio. La lotta per la dignità non solo dovrebbe avvenire in previsione di un confronto mondiale, e quindi di un miglioramento globale delle condizioni dell'umanità, ma dovrebbe anche avvenire con una certa disponibilità al sacrificio e alla rinuncia a favore dello sviluppo di quanti, ancora, non hanno la possibilità di riscattarsi. Il tutto elaborato con parole mie e togliendo "rivoluzione" e "socialismo" ;P
Soprattutto il sacrificio è un concetto molto passato di moda. Peccato. Chissà cosa ne direbbe Gesù...
Mi scuso per aver trattenuto parecchio il libro, entro una paio di giorni passerà a mano, tramite Picchio, a Shandy.
Precisato questo, posso dire che è stata una lettura interessante. Molto.
Naturalmente, in tutto ciò di cui Che Guevara si faceva portavoce in questi tre messaggi, ci sono cose che ho giudicato buone a altre cattive, alcuni concetti attuali e altri decisamente sorpassati, previsioni auspicabili, speranze condivise e altre che reputo una fortuna che non si siano realizzate. C'è violenza, molta violenza, molto odio e molta intransigenza, e non è che non riesca a digerirli per motivi puramente morali, perchè sono sentimenti molto umani e posso anche comprenderli (fino ad un certo punto), ma perchè li ho sentiti "invocati" al fine di essere strumentalizzati. Si potrebbe stare a discutere un'eternità sulla questione de "il fine giustifica i mezzi", ma non è questo il luogo.
Invece ho molto apprezzato un paio di concetti, comuni a tutti e tre i discorsi, che costituiscono la parte del pensiero e della personalità del Che che mi ha sempre più colpita e affascinata: lo spirito internazionalista e il concetto di sacrificio. La lotta per la dignità non solo dovrebbe avvenire in previsione di un confronto mondiale, e quindi di un miglioramento globale delle condizioni dell'umanità, ma dovrebbe anche avvenire con una certa disponibilità al sacrificio e alla rinuncia a favore dello sviluppo di quanti, ancora, non hanno la possibilità di riscattarsi. Il tutto elaborato con parole mie e togliendo "rivoluzione" e "socialismo" ;P
Soprattutto il sacrificio è un concetto molto passato di moda. Peccato. Chissà cosa ne direbbe Gesù...
Mi scuso per aver trattenuto parecchio il libro, entro una paio di giorni passerà a mano, tramite Picchio, a Shandy.
Arrivommi per mano della picchia. Leggerollo nel più breve tempo possibile.