Lui e lei si amano ma vengono separati dalla madre di lei: lui è povero mentre lei è figlia di un miliardario. Lui incontra un’altra e cerca di dimenticare lei.
La storia sarebbe banale se non fosse stata scritta da Giuseppe Berto: con il suo stile “analitico” psicoanalizza ogni pensiero e ogni riflessione. Anche il fatto più banale viene studiato e analizzato dalla mente tortuosa di Antonio, il protagonista: le cose più semplice sono oggetto di profonde analisi, tutto viene filtrato dal suo atteggiamento depresso e infelice e anche il suo grande amore non passa incolume attraverso le sue pedanti riflessioni.
Lo stile è quello di Berto: frasi lunghe, un po’ auliche ma non ci si può non appassionare a questo personaggio così infelice e noioso che si crea problemi anche dove non ci sono.

RELEASE NOTES:

su una panchina