«Il giorno che l'avrebbero ucciso, Santiago Nasar si alzò alle 5,30 del mattino per andare ad aspettare il bastimento con cui arrivava il vescovo. Aveva sognato di attraversare un bosco di higuerones sotto una pioggerella tenera, e per un istante fu felice dentro il sogno.»
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Santiago Nasar morirà. I fratelli Vicario hanno già affilato i loro coltelli nel negozio di Faustino Santos. In paese lo sanno tutti. Ma non Santiago. E la morte annunciata lo sorprende nel fulgore di una splendida mattinata tropicale. Una grandiosa allegoria sull'assurdità della vita. Un memorabile capolavoro sul tema dell'onore e della fatalità.

In questo libro, fin dalla prima pagina si sa che un uomo deve morire. Eppure quando questa morte poi nell'ultimo capitolo avviene, ti colpisce come un pugno allo stomaco (almeno così è stato per me). Un libro scritto magistralmente. ^_^

Il last-unicorn #13 è stato scelto da lupurk. I dati del libro verranno aggiornati quando il libro sarà giunto a destinazione, per non rovinare la sorpresa a lupurk! ;-)

arrivato! grazie last!

letto in un paio di giorni, durante un viaggio in treno. molto carino...forse speravo in qualcosa di più =)
grazie cmq a last-unicorn, lo libererò prossimamente!

RELEASE NOTES:

lo porto stasera al MU