Nessun Dove
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Journal Entry 1 by johnnyfichte from San Giuliano Milanese, Lombardia Italy on Saturday, March 19, 2005
L'ho solo cominciato, ed è rimasto in coda.
Proveniva da un consiglio di lettura di (credo) doc.
Proveniva da un consiglio di lettura di (credo) doc.
preso al Cordobes, dopo il risotto stracotto, dopo dura lotta contro HotelTrigor e Jorechksz...
visto che, per ora, non ho tempo di leggerlo, lo passo a Rosen
poi, appena smaltisco i dumila ring che ho in arrivo.....
poi, appena smaltisco i dumila ring che ho in arrivo.....
L'ho finito da un paio di giorni, letto tutto d'un fiato (beh, circa) dopo un' iniziale incertezza. Mi faccio prendere parecchio da queste storie oscure e fantasiose, e a posteriori mi rendo conto che non sono poi così avvincenti. Avendo già letto American Gods mi aspettavo qualcosa di più originale. In ogni caso, alcuni personaggi sono veramente accattivanti: il fascino cinico-ironico-eroico del Marchese de Carabas (un plauso per il nome) è irresistibile, e il protagonista mi richiama un qualche personaggio di Tre Uomini in Barca e di Un Americano del Connecticut alla Corte di Re Artù (che poi, quest'ultimo non l'ho letto, ma immagino il protagonista così).
Lo ripasso doverosamente al Picchio.
Lo ripasso doverosamente al Picchio.
È stata una cosa strana: l’ho iniziato e poi, senza motivo, un giorno l’ho appoggiato lì e per qualche mese l’ho dimenticato. Poi mi è ricomparso davanti e ho ricominciato daccapo. Ed è sparito di nuovo, facendosi dimenticare completamente. Dopo qualche mese ancora deve aver deciso che il momento era quello giusto, e si è fatto leggere in tre giorni. E rileggere dall'inizio alla fine la settimana dopo!
L'ho terminato qualche mese fa, dimenticando di fare la j.e. (sto libro mi ha incasinato la testa pare...) e nel frattempo l'ho passato ad un'altra corsara che farà la sua recensione a breve. Ora è qui a casa che aspetta di tornare dal padrone ;-)
(ah, il padrone mi ha detto che potevo pure tenerlo, non è stato un rapimento, è stato un noleggio)
Beh, gran bella storia, secondo me: mi è dispiaciuto arrivare alla fine, avrei voluto continuare e continuare a seguire le storie di Under London, e potermi ancora perdere seguendo i passi del Marchese di Carabas per cunicoli e tombini. Mi ha colpito molto averlo trovato vecchio e nuovo insieme: da un lato la storia è molto "classica", senza l'originalità che ho trovato in American Gods, ma dall'altro Gaiman è riuscito comunque a "metterci del suo" (non è nuova la trovata di un mondo parallelo che appare e scompare dietro la stessa porta, ma quando è la porta di un vagone della metro a nascondere un mondo alternativo diventa tutto più divertente)
E l'ansia di scoprire all'ultima pagina se la storia finiva come volevo io...
Mi sa che prima di rimandarlo a casa me lo rileggo.
L'ho terminato qualche mese fa, dimenticando di fare la j.e. (sto libro mi ha incasinato la testa pare...) e nel frattempo l'ho passato ad un'altra corsara che farà la sua recensione a breve. Ora è qui a casa che aspetta di tornare dal padrone ;-)
(ah, il padrone mi ha detto che potevo pure tenerlo, non è stato un rapimento, è stato un noleggio)
Beh, gran bella storia, secondo me: mi è dispiaciuto arrivare alla fine, avrei voluto continuare e continuare a seguire le storie di Under London, e potermi ancora perdere seguendo i passi del Marchese di Carabas per cunicoli e tombini. Mi ha colpito molto averlo trovato vecchio e nuovo insieme: da un lato la storia è molto "classica", senza l'originalità che ho trovato in American Gods, ma dall'altro Gaiman è riuscito comunque a "metterci del suo" (non è nuova la trovata di un mondo parallelo che appare e scompare dietro la stessa porta, ma quando è la porta di un vagone della metro a nascondere un mondo alternativo diventa tutto più divertente)
E l'ansia di scoprire all'ultima pagina se la storia finiva come volevo io...
Mi sa che prima di rimandarlo a casa me lo rileggo.
Non ci sono tempi morti in questo libro!
Scorrevole e bello, mi piace per come vengono espressi i sentimenti e descritti gli avvenimenti.
Una gran bella storia con idee particolari e un’atmosfera affascinante, mi è dispiaciuto tantissimo arrivare all'ultima pagina ed ora voglio leggere altre opere dell'autore!
Scorrevole e bello, mi piace per come vengono espressi i sentimenti e descritti gli avvenimenti.
Una gran bella storia con idee particolari e un’atmosfera affascinante, mi è dispiaciuto tantissimo arrivare all'ultima pagina ed ora voglio leggere altre opere dell'autore!
Non è cosa di tutti i giorni trovarsi Gaiman nella casella della posta.
Qui Asia, passo.
Qui Asia, passo.
Bellissimo. Immaginifico, immaginogeno, immaginato.
Personaggi archetipici, ma non scontati, e una Londra da amare. Non ho letto (ancora: datemi un paio di giorni) American Gods, ma questo mi è piaciuto, e tanto.
Ah, dimenticavo: ora magari lo mandiamo a Seattle, che dite?
Personaggi archetipici, ma non scontati, e una Londra da amare. Non ho letto (ancora: datemi un paio di giorni) American Gods, ma questo mi è piaciuto, e tanto.
Ah, dimenticavo: ora magari lo mandiamo a Seattle, che dite?
in coda ad un altro paio di letture...
CAUGHT IN SEATTLE WA USA
CAUGHT IN SEATTLE WA USA