A me è piaciuto molto questo libro, forse perché amo i fiori e li associo alle emozioni, anche se non sempre corrispondono a quelle del libro (derivate da un codice vittoriano).
Una storia anche dura, e probabilmente molto più vera di quel che si pensi, proprio nelle parti più estreme.
Superconsigliato.

....Victoria ha paura del contatto fisico. Ha paura delle parole, le sue e quelle degli altri. Soprattutto, ha paura di amare e lasciarsi amare. C'è solo un posto in cui tutte le sue paure sfumano nel silenzio e nella pace: è il suo giardino segreto nel parco pubblico di Portero Hill, a San Francisco. I fiori, che ha piantato lei stessa in questo angolo sconosciuto della città, sono la sua casa. Il suo rifugio. La sua voce. È attraverso il loro linguaggio che Victoria comunica le sue emozioni più profonde. La lavanda per la diffidenza, il cardo per la misantropia, la rosa bianca per la solitudine. Perché Victoria non ha avuto una vita facile. Abbandonata in culla, ha passato l'infanzia saltando da una famiglia adottiva a un'altra. Fino all'incontro, drammatico e sconvolgente, con Elizabeth, l'unica vera madre che abbia mai avuto, la donna che le ha insegnato il linguaggio segreto dei fiori. E adesso, è proprio grazie a questo magico dono che Victoria ha preso in mano la sua vita: ha diciotto anni ormai, e lavora come fioraia. I suoi fiori sono tra i più richiesti della città, regalano la felicità e curano l'anima. Ma Victoria non ha ancora trovato il fiore in grado di rimarginare la sua ferita. Perché il suo cuore si porta dietro una colpa segreta. L'unico capace di estirparla è Grant, un ragazzo misterioso che sembra sapere tutto di lei. Solo lui può levare quel peso dal cuore di Victoria, come spine strappate a uno stelo. Solo lui può prendersi cura delle sue radici invisibili. Solo così il cuore più acerbo della rosa bianca può diventare rosso di passione. [Recensione copiata da Feltrinelli.it]

LISTA PARTECIPANTI AL RING:
Alessiam1984 (Milano)
devonpennyblack (Bordighera (IM))
Éowyn (Prata di Pordenone)
marnes (Firenze) --------> il libro è qui 6.12.2011

Petunia22 (Torino)
MissMorgenstern (Genova) ???? (passaggio a mano con Petunia22)
gabbiano autoritario (Verona)
archeovale (Cabras/Cagliari)
.
Hydralux (verso il fondo della lista)


Per te che hai trovato un mio libro: per favore, registrati sul sito (referred by: lisolachenonce), non ti comporterà alcun impegno e potrai seguire il percorso di questo libro fra i lettori. I tuoi dati e la tua email NON verranno pubblicati e resteranno inaccessibili. Quando lo avrai letto, rilascialo da qualche parte e scrivi un commento qui sul sito. Io lo leggerò e mi farà piacere sapere cosa hai provato leggendo il libro che ho rilasciato. Grazie

arrivato a Milano! va in coda ad un libro già in lettura..

L'ho trovato banale e prevedibile. Affronta alcune tematiche importanti (la maternità, il disagio di crescere un bambino da sola..) e altre curiose (il linguaggio dei fiori), ma sostanzialmente si è trattata di una lettura piuttosto scialba e noiosa.
Si può decisamente lasciar perdere... mi chiedo come sia diventato il caso editoriale dell'anno! Ho letto sicuramente libri molto più belli quest'anno.

Lo spedisco alla prossima appena ho il suo indirizzo!

Arrivato.

Un bel libro, intenso e coinvolgente, anche se non l’ho trovato quel fenomeno letterario che si dice.
Costruito su due piani temporali, lascia sempre in sospeso uno per passare all’altro, quindi la curiosità fa si che lo si legga in poco tempo.
Tutti e tre i personaggi, feriti profondamente da esperienze diverse, hanno in comune la difficoltà nei rapporti umani, la rabbia impotente di fronte alle delusioni della vita, il senso si inadeguatezza e la voglia di riscatto, soprattutto Victoria che è un personaggio complicato: fragile e dura al tempo stesso
E’ un libro molto scorrevole, pieno di rabbia, ma allo stesso tempo speranzoso.
Del linguaggio dei fiori non sapevo nulla e direi che è da approfondire perché appassionante. Grazie per l’opportunità di lettura. Ripartito.

Arrivato :)

Ho trovato molto vicino a me il passaggio della neomaternità, ma il commento fatto sull'allattamento al seno (qualcosa del tipo che ti fa capire la tua debolezza) mi ha davvero infastidita. Vabbe'.
Per il resto la struttura della storia invita alla lettura che scorre sotto gli occhi piacevolmente. Avrei preferito delle note a piè pagina, là dove i fiori citati non avevano un'immediata spiegazione del significato: andare avanti e indietro fino al vocabolario finale è stata una distrazione.

Grazie Lisola: i tuoi ring sono una garanzia.
(libro già imbustato: passo lunedì mattina in posta)

arrivato
insieme a una gradita sorpresina natalizia